Istituzioni, Associazioni di categoria, Chiese, Associazioni e Reti a confronto
Le Chiese e la società civile per un’economia di pace

Convegno: Venerdì 1 marzo 2019 (Ore 10.00 – 19.00)
Palazzo dei Gruppi Parlamentari – via di Campo Marzio, 78 – Roma

Venerdì 1 marzo si terrà a Roma presso il Palazzo dei Gruppi Parlamentari (via di Campo Marzio, 78) il convegno “Produzione e commercio di armamenti: le nostre responsabilità”.

Il convegno, promosso dalla Commissione Globalizzazione e Ambiente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, Fondazione Finanza Etica, Movimento Politico per l’Unità e Movimento dei Focolari, Pax Christi Italia, Rete Italiana per il Disarmo, Ufficio Nazionale per i Problemi sociali e il Lavoro della C.E.I., intende favorire un ampio confronto tra istituzioni, parlamentari, associazioni di categoria, rappresentanze delle Chiese e della società civile sul tema della produzione e del commercio di armamenti italiani con particolare attenzione al ruolo ed alle specifiche responsabilità di ciascun attore.

La prima parte della mattinata sarà dedicata a presentare la posizione delle Chiese e delle associazioni impegnate nella promozione della pace e del disarmo riguardo alla produzione e al commercio di armamenti.

La parte centrale del convegno sarà dedicata a due Tavole rotonde. La prima dal titolo “Produzione ed esportazione di armamenti: quali responsabilità?”, intende dare spazio ad un confronto tra rappresentanti del Governo, delle Istituzioni, delle Aziende, degli Istituti bancari, delle Chiese e delle Associazioni della società civile per illustrare i rispettivi compiti e le attività di specifica competenza. La seconda dal titolo “Le esportazioni di sistemi militari italiani e il caso dell’Arabia Saudita” esaminerà le questioni collegate alle esportazioni di sistemi militari italiani con particolare riferimento alle forniture di armamenti all’Arabia Saudita offrendo un ampio confronto tra parlamentari europei e italiani, rappresentanti dei lavoratori e delle associazioni della società civile.

La tavola rotonda conclusiva intende presentare le numerose iniziative promosse dalla società civile e delle Chiese, nazionali ed europee, per una finanza responsabile nel settore degli armamenti.

A quasi trent’anni dall’entrata in vigore della legge n. 185 del 9 luglio 1990 che ha introdotto nel nostro Paese “Nuove norme sul controllo dell’esportazione, importazione e transito dei materiali di armamento” il convegno rappresenta un’occasione di approfondimento e di confronto tra i diversi attori in considerazione del mutato scenario internazionale che pone nuove sfide alla sicurezza comune, alla stabilità di diverse regioni ed alla pace.

Il programma è in via di definizione.

Invitiamo tutte le Associazioni a dare annuncio del Convegno e sollecitare la partecipazione.

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PER ISCRIVERSI e ACCEDERE:
E’ obbligatorio iscriversi entro il 22 febbraio registrandosi online su questo modulo. Chi non è iscritto non potrà essere accettato. Per accedere alla sala è necessario esibire un documento di riconoscimento. Per gli uomini è d’obbligo indossare la giacca.

PER ACCEDERE CON APPARECCHIATURE TECNICHE E CON MATERIALE CARTACEO
E’ obbligatorio chiedere l’autorizzazione alla Segreteria del Convegno entro il 22 febbraio sia per chi intende accedere con apparecchiature tecniche (sono esclusi cellulari, tablet e chiavette usb), comunicando il tipo di materiale e i dati anagrafici (nome, cognome, indirizzo di residenza, nome dell’associazione o dell’organo di stampa/tv/radio ecc.) sia per chi intende portare del materiale informativo (cartelline, volumi, dossier…) indicando alla Segreteria anche la quantità del materiale e i dati anagrafici delle persone che lo porteranno.

Per ogni informazione contattare la:
Segreteria del Convegno (Maria Elena Lacquaniti):

Email: convegno1marzo@gmail.com

Cellulare e WhatsApp: +39 335/726.3374

PROMUOVONO IL CONVEGNO

La Commissione Globalizzazione e Ambiente (Glam), nell’ambito della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (www.fcei.it), dal 1998 ha il compito di produrre materiali per le chiese sui temi della pace fondata sulla giustizia economica e climatica. In questa sua attività, la Commissione opera nel contesto di reti europee tra cui la Rete Cristiana Europea per l’Ambiente (www.ecen.org), e il Consiglio mondiale delle chiese (www.oikoumene.org).

La Fondazione Finanza Etica (FFE) è una fondazione culturale costituita da Banca Etica e da Etica sgr con il compito di promuovere, diffondere e approfondire i principi, le buone pratiche e gli sviluppi della finanza etica e della nuova economia. La Fondazione è proprietaria della testata “Valori” e dell’intero Gruppo (www.valori.it). Da oltre 10 anni attività di azionariato critico e partecipa a diverse reti europee e internazionali (Finance Watch, ERIN, ICCR, Shareholders for Change, ecc.), nonché a campagne (quali la campagna per la Tassa sulle Transazioni Finanziarie, Campagna Abiti Puliti, ecc.) per operare sui temi della finanza etica a livello sovranazionale. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito: www.finanzaetica.info.

Il Movimento dei Focolari è un movimento cattolico internazionale ed ecumenico fondato nel 1943 da Chiara Lubich per promuovere nel mondo l’unità nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità. A questo scopo sostiene iniziative culturali e religiose per il dialogo, per la fratellanza tra i popoli e per la pace. Nell’ambito del Movimento dei Focolari è nato nel 1996 il Movimento Politico per l’Unità a cui aderiscono cittadini e personalità politiche di tutti gli schieramenti democratici che condividono l’idea di declinare il principio di fraternità come categoria politica e si impegnano a metterlo alla base degli assetti istituzionali e delle iniziative legislative ed amministrative.

Pax Christi Italia è sorta nel 1954, per opera di mons. Giovanni Battista Montini della Segreteria di Stato Vaticana. Fa parte del Movimento internazionale omonimo che ebbe inizio in Francia nel 1945 per promuovere la riconciliazione dopo i drammi della Seconda guerra mondiale. L’impegno per la pace, costitutivo dell’associazione, è promosso con attività culturali e campagne sociali a favore dell’obiezione di coscienza al servizio militare, per il controllo della produzione e del commercio di armi, per la smilitarizzazione dei cappellani militari e per il disarmo. Pax Christi pubblica il mensile “Mosaico di pace” (www.mosaicodipace.it). La sede nazionale è a Firenze, presso la Casa per la pace. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito: www.paxchristi.it.

La Rete Italiana per il Disarmo è un organismo nazionale di coordinamento delle attività sui temi della spesa militare e del controllo degli armamenti. Fondata nel 2004 è composta dalle seguenti associazioni: ACLI, Archivio Disarmo, ARCI, ARCI Servizio Civile, Associazione Obiettori Nonviolenti, Associazione Papa Giovanni XXIII, Associazione per la Pace, Beati i costruttori di Pace, Centro Studi Difesa Civile, Conferenza degli Istituti Missionari in Italia, Coordinamento Comasco per la Pace, FIM-Cisl, FIOM-Cgil, Fondazione Finanza Etica, Gruppo Abele, Libera, Movimento Internazionale della Riconciliazione, Movimento Nonviolento, Noi Siamo Chiesa, Osservatorio OPAL di Brescia, Pax Christi Italia, Un ponte per… Tutte le informazioni sono disponibili sul sito: www.disarmo.org.

L’Ufficio Nazionale per i Problemi sociali e il Lavoro è stato istituito dal Consiglio Episcopale Permanente nella sessione del 22-24 aprile 1975. Nel 1992 all’ambito del “lavoro” si sono aggiunti l’“economia” e la “politica”. Nel 2000, a seguito dell’accorpamento della Commissione Ecclesiale giustizia e pace nella Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, l’Ufficio si è arricchito degli ambiti “giustizia e pace” e “custodia del creato”. Attraverso la propria Consulta assicura il collegamento con le regioni ecclesiastiche, le diocesi e altri soggetti ecclesiali di rilievo nazionale e usufruisce di una qualificata consulenza.

L’Ufficio Nazionale per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso è stato istituito dal Consiglio Episcopale Permanente del 21-24 gennaio 2008, per la necessità di dedicare un’attenzione ancora maggiore al dialogo ecumenico e ai rapporti con le religioni non cristiane. L’Ufficio opera all’interno della Segreteria Generale.