In Tunisia, arrivano, nell’anniversario della “rivoluzione dei gelsomini”, le prime decisioni sui risarcimenti dell’Ivd, l’autorità preposta al risarcimento nei confronti di vittime di abusi compiuti durante i governi di Habib Bourguiba e Zine El-Abidine Ben Ali.

Gli indennizzi saranno destinati a 15 “resistenti” che durante il periodo Bourguiba “non sono stati onorati dallo Stato e il cui sacrificio per la liberazione della Tunisia dal colonialismo francese non sono stati riconosciuti” ha fatto sapere durante una cerimonia la presidente dell’Ivd, Sihem Ben Sedrine.

Oggi la Tunisia festeggia l’anniversario del 14 gennaio 2011, quando, dopo settimane di proteste di piazza in cui centinaia di migliaia di persone invocavano la fine del regime, Ben Ali lasciò  il Paese per riparare in Arabia Saudita. Non tutte le richieste avanzate dai manifestanti in quei giorni sono state, però, esaudite: “Questa rivoluzione può riuscire solo se i problemi sociali si risolvono – ha dichiarato all’emittente Radio France Internationale (Rfi) il presidente del Forum tunisino per i diritti economici e sociali, Messaoud Romdhani. “In caso contrario, tutto potrebbe crollare.