“Oggi, nonostante tutto quello che è successo in questi ultimi mesi, vogliamo ricostruire quel progetto di comunità, di accoglienza e di integrazione. Spero, comunque, di poter un giorno ritornare a Riace”. Mimmo Lucano, sindaco sospeso di Riace, prende la parola in occasione della presentazione, a Caulonia, cittadina dove attualmente risiede, dell’iniziativa “E’ stato il vento”, finalizzata ad una ripresa dei progetti di accoglienza e di integrazione dei migranti, da alcuni mesi sospesi nella cittadina in provincia di Reggio Calabria.

“A Riace – ha detto Lucano – è nato tutto in modo spontaneo quando una nave carica di profughi è arrivata fin sulla spiaggia della frazione marina. Tutta la comunità ha soccorso e offerto accoglienza ai migranti in cerca di una terra migliore, di una vita diversa e di una vita lontana dalle violenze o dalle guerre. E’ lì che Riace ha cominciato a costruire e a dare vitalità ad un progetto di comunità”.

“È importante – ha continuato Lucano – non far morire l’idea: Riace infatti è la metafora della resistenza di chi non si riconosce in questa deriva di disumanità, odio e fascismo che si vive in Calabria. Al momento a Riace non ci sono più progetti, sono rimaste solo alcune persone il cui sostegno è garantito dalla rete di solidarietà che si è creata in questi ultimi mesi. Per il futuro – ha proseguito il sindaco riacese – con la costituzione di questa fondazione vogliamo rilanciare la comunità sopperendo ai vuoti attuali e alla mancanza di contributi pubblici, anche se comunque ero orientato a non volere più questi finanziamenti puntando sull’autosufficienza”.

“A questo fine tende la fondazione: oggi, nonostante tutto quello che è successo in questi ultimi mesi, vogliamo ricostruire quel progetto di comunità e quel sistema di accoglienza e integrazione che era un’eccellenza, di accoglienza e di integrazione. E per parte mia – ha rilevato poi Lucano – spero, comunque, di poter un giorno ritornare a Riace”. La fondazione sarà anticipata da un Comitato promotore, già di fatto costituito, che si occuperà di tutti gli aspetti procedurali per il varo della fondazione stessa e che permetterà di avviare subito buona parte delle attività.

Alla conferenza stampa di presentazione della Fondazione “E’ stato il vento” hanno partecipato, tra gli altri, il missionario comboniano padre Alex Zanotelli, gli esponenti della “Recosol” (Rete Comuni solidali), Chiara Sasso, autrice del libro “Riace, una storia italiana”, l’ex parlamentare ed ex sindaco di Riace Peppino Lavorato, che sarà il presidente onorario dell’organismo e che si è detto “onorato” di far parte di questa sfida. Secondo Padre Zanotelli “è importante raccogliere fondi per consolidare la fondazione e il comitato, anche perché c’è tanta gente che vuole dare una mano e in questo momento è importante resistere e difendere Riace, che è una delle belle realtà della Calabria”.

Lucano infine ha spiegato anche il motivo della denominazione della fondazione per Riace, “E’ stato il vento”: “Da noi – ha detto il sindaco – è nato tutto in modo spontaneo quando una nave carica di profughi, sospinta dal vento, è arrivata fin sulla spiaggia della frazione marina. Tutto è partito da lì.”

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