«Sono al fianco delle compagne e dei compagni veronesi che si schierano contro il corteo organizzato dal Comitato NO194 con la partecipazione di Forza Nuova previsto sabato 24 novembre a Verona» afferma l’eurodeputata Eleonora Forenza (GUE/NGL) facendo seguito alla lettera dei cittadini e delle cittadine veronesi per chiedere di bloccare il corteo previsto per il 24 novembre.

«E’ un corteo di chiara matrice fascista e sessista e in quanto tale va assolutamente impedito. Ancora di più nella giornata della manifestazione nazionale contro la violenza di genere e le politiche patriarcali e razziste del governo organizzata da Non Una di Meno. Verona era già stata teatro di certi atti. Nel quarantesimo anniversario della legge 194 del 1978 che ha depenalizzato l’interruzione di gravidanza in Italia, non dimentichiamo che lo scorso 4 ottobre il consiglio comunale della città aveva approvato una misura “per la prevenzione dell’aborto e il sostegno alla maternità” il cui primo firmatario Alberto Zelger affermava “l’aborto non è un diritto, è un abominevole delitto.”

Proprio oggi, sia i dati di Grevio (Group of Experts on Action against Violence against Women and Domestic Violence), organismo del Consiglio d’Europa che monitora in ogni paese l’applicazione della Convenzione di Istanbul, sia i dati dell’ISTAT ricordano che l’Italia fa troppo poco per la violenza di genere che pervade ogni ambito della società e diventa sempre più strumento politico di dominio, producendo solitudine, disuguaglianze e sfruttamento. Contro le donne si scaglia il Ddl Pillon, contro le donne si scagliano questi cortei potenzialmente pericolosi, volti a istigare odio, contro le donne si scaglia il governo. Ci volete sottomesse, ricattate e sfruttate. Ci avrete ribelli!»