“Ricordare Giulio Regeni e chiedere la verità sulla sua morte. Oggi saremo a Roma, al Teatro India, per rilanciare, insieme a Luca Pastorino, il messaggio al termine della staffetta che ha attraversato l’Italia per chiedere il rispetto dei diritti umani. Questo governo, purtroppo, continua ad avere un comportamento ambiguo: finge di far pressione su Al-Sisi, ma nei fatti ha già ceduto”. Lo dichiarano la segretaria e il fondatore di Possibile, Beatrice Brignone e Giuseppe Civati, annunciando la partecipazione, con il deputato Luca Pastorino, all’appuntamento di questa sera in programma al Teatro India sul Lungotevere Gassman.

“Sono passati molti mesi – aggiungono Brignone e Civati – ma la mobilitazione non smobilita. Anzi: la campagna prosegue e si estende a tutti i casi in cui la negazione della libertà, la carcerazione e la tortura come strumenti politici si impongono, nell’Egitto dove fu ucciso Regeni e, purtroppo, non solo. I ragazzi di ‘Giulio siamo noi’, Amnesty e mille altre associazioni, piccole e grandi, si sono passati il testimone, ricordandoci che al di là del mare, vicino a noi, ai nostri confini, si consumano abomini e violenze senza fine. Per questo la ricerca della verità non deve cessare. Per Giulio e per evitare che ci siano altri casi del genere”.