Firenze, 19-20 Ottobre 2018

Nel primo anniversario della dipartita di Alberto L’Abate e cinquantesimo di Aldo Capitini, la famiglia L’Abate, la Biblioteca di scienze sociali dell’Università di Firenze e la Piccola Scuola di Pace dell’Isolotto invitano tutti ad un pomeriggio animato da Giovanni Scotto e Roberto Tecchio.

PROGRAMMA:

Venerdi 19
Biblioteca di scienze sociali dell’Università di Firenze
Via delle Pandette 2 – 50127 Firenze

Ore 15.45 accoglienza
Ore 16.00 visita guidata al Fondo L’Abate
Ore 16.30 Benvenuto ai presenti di Lucilla Conigliello
Ore 17.00 Memorie corali

Sabato 20
Ore 10.00 ritrovo in Piazza Santissima Annunziata e passeggiata attraverso alcuni luoghi significativi per Alberto: memoria corale itinerante…. (prima tappa al giardino dei semplici)

PROMOTORI:

LabLab – Laboratorio L’Abate (labate.alberto@gmail.com)
Famiglia L’Abate – Via Antonio Mordini 3 – 50136 Firenze
tel: 055 690838, WhatsApp +393454548730 (Alessandra)

Biblioteca di scienze sociali dell’Università di Firenze
Direttrice Lucilla Conigliello (lucilla.conigliello@unifi.it)
Via delle Pandette 2 – 50127 Firenze – tel. 055 2759828

Piccola Scuola di Pace dell’Isolotto
Giovanni Scotto (giovanni.scotto@unifi.it)

Roberto Tecchio (robertotecchio@tiscali.it)
www.focusinginsideout.it

*…una memoria corale è una memoria che nasce dal cuore, che vive nel cuore, e dunque è ancora vitale, qualcosa che fa parte di noi… gli altri siamo noi… noi siamo fatti dagli altri… Dunque, cosa resta di vivo (che sento vivo) in me, di Alberto, dell’incontro con lui, del tempo breve o lungo vissuto assieme? In che modo Alberto vive in me oggi?
…una memoria corale si articola con narrazioni che hanno ritmi e tempi diversi, molto soggettivi: non sono relazioni tecniche, bensì il segno, i segni di una relazione viva… ma siamo tanti e il tempo ci invita ad essere essenziali, ci forma all’essenzialità… per questo Gianni e Roberto ci aiuteranno a stare nei tempi ‘giusti’ che permettano a ciascuno di narrare la propria memoria invitandoci a connetterla al concreto, a luoghi, persone, fatti, date… ma senza pretese, senza voler ingabbiare chi sente di volersi esprimere diversamente… i nostri cuori battono, qui, oggi (potremmo sentirli, sentire il nostro respiro… forse sentire anche quello di Alberto, di Aldo e di altri che non ci sono più eppure sono compresenti). Si, Capitini con la sua compresenza dei vivi e dei morti in questa occasione è davvero il compagno ideale e felice per animare e ispirare i nostri cuori…