Anche quest’anno la filiera #SfruttaZero fa un passo in avanti.

Grazie al progetto “Un furgone carico di diritti”, con cui nel 2017 abbiamo vinto il bando dell’Otto per Mille Valdese, siamo riusciti a dotarci di un furgoncino necessario per dare continuità al percorso intrapeso da #Solidaria ormai 4 anni fa.

Stiamo portando avanti un obiettivo per noi fondamentale: realizzare una #filiera #agroalimentare alternativa a quella della #GrandeDistribuzioneOrganizzata, che vuole essere economicamente ed eticamente sostenibile, autogestita in tutte le sue fasi – coltivazione, trasformazione, stoccaggio e distribuzione del prodotto – partendo dal rifiuto delle logiche del profitto, basate sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, mettendo al centro i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori e il rispetto per l’ambiente.

Esserci dotati di questo furgone significa per noi costruire un altro tassello di questa filiera, ribaltare simbolicamente e concretamente quell’immaginario legato al fenomeno del #caporalato che solo pochi giorni fa, con la morte di 16 braccianti nel Foggiano, si è reso più vivido che mai. All’assenza di mezzi di trasporto regolari infatti supplisce l’uso di quei mezzi di trasporto più capienti – furgoni, pullman, camion – che raccolgono lavoratori e lavoratrici in un qualche luogo periferico e nascosto della città per portarli nelle campagne, spesso dopo un viaggio in condizioni disumane.

Il furgone sarà ed è già uno strumento a disposizione dei lavoratori e delle lavoratrici impegnat@ nei progetto per raggiungere in maniera comoda e pratica la campagna.  Inoltre ci permetterà di avviare una vera e propria sperimentazione di una #logistica e #distribuzione autogestita delle autoproduzioni frutto del lavoro svolto: potremo consegnare direttamente i prodotti ai consumatori e alle consumatrici, partecipare in maniera più agevole a tutti quei circuiti eticamente ed ecologicamente alternativi, come ad esempio quelli di Fuorimercato rete nazionale.

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