Un padre russo, ex doppia spia condannata in Russia e scambiata dalla Gran Bretagna con altre spie, e sua figlia sono stati trovati svenuti su una panchina di Salisbury.
Una prima valutazione ha fatto pensare a un agente nervino.
Il governo è subito saltato su ad accusare la Russia e in particolare Putin di aver ordinato questo tentativo di assassinio.
La parola “guerra” è stata ripetuta in molti discorsi dal Primo Ministro Theresa May e da altri membri del suo governo.

Jeremy Corbyn ha fatto appello alla calma e chiede che siano coinvolti gli organismi internazionali che si occupano di armi chimica per esaminare correttamente la sostanza impiegata e per stabilire controlli sulle attività di riciclaggio di oligarchi e mafie russe che operano nel Regno Unito, piuttosto che lanciare rappresaglie diplomatiche. Non sorprende che ciò abbia causato un diluvio di critiche da parte dei media (la BBC ha pubblicato un fotomontaggio di Corbin con un colbacco russo e il Cremlino sullo sfondo) e di alcuni suoi compagni di partito che stavano aspettando un’opportunità per estrarre i coltelli dopo essere stati messi a tacere dall’enorme popolarità di Corbyn.

Sul Guardian Corbyn ha scritto:
“Tutti in Gran Bretagna sono indignati per l’orribile attacco a Sergei Skripal e sua figlia Yulia, a Salisbury la settimana scorsa. L’uso di agenti nervini militari nelle strade della Gran Bretagna è barbaro e molto più che spericolato. Questo orribile evento richiede anzitutto che la nostra polizia e i servizi di sicurezza compiano l’indagine criminale più completa e minuziosa. Hanno il diritto di aspettarsi pieno sostegno nel loro lavoro, così come il pubblico dovrebbe aspettarsi mente fredda e risposta misurata dai suoi leader politici. Sopravanzare le prove che la polizia deve ancora raccogliere, in un’atmosfera parlamentare febbrile, non giova né alla giustizia né alla sicurezza nazionale” … “Questo significa lavorare tramite l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPAC) per ridurre la minaccia di queste armi orribili, compresa se necessario un’indagine da parte di quegli ispettori sulla distribuzione di armi dell’era sovietica” … “Ci può e ci dovrebbe essere la base per una risposta politica comune a questo crimine. Ma nei miei anni in parlamento, durante le crisi internazionali, troppe volte ho visto il ragionamento lucido sopraffatto da emozioni e giudizi affrettati. Una camprensione difettosa e loschi dossiers ci hanno condotti alla calamità di invadere l’Iraq. C’è stato un travolgente sostegno bipartisan (sia conservatori che laburisti – NdT) per attaccare la Libia, ma si è dimostrato sbagliato. Una ripugnanza universale agli attacchi dell’11 settembre ha portato a una guerra in Afghanistan che continua fino ad oggi, mentre il terrorismo si è diffuso in tutto il mondo”.

Non è un segreto che nel caos conseguente al collasso dell’Unione Sovietica si è perso il controllo sulle armi chimiche e sul materiale fissile. Nessuno può garantire che tali materiali pericolosi non siano caduti (a scopo di lucro) nelle mani di elementi disonesti:  “Nel settembre del 1993, come corrispondente a Mosca del Irish Times, ottenni un elenco di armi chimiche e biologiche, tra cui Novichok, sviluppate dalla Russia come successore dell’Unione Sovietica. Ho portato questi documenti a un esperto riconosciuto all’epoca, il dott. Thomas Stock dell’Istituto di Ricerca Internazionale sulla Pace (SIPRI) di Stoccolma. La reazione di Dr Stock fu che la Russia aveva immediato bisogno di aiuti finanziari occidentali per impedire che elementi criminali esportassero illegalmente il Novichok e altri agenti chimici e biologici. Alla fine l’aiuto occidentale arrivò, ma troppo tardi. I paesi dell’ex Unione Sovietica, ad eccezione delle nazioni baltiche, erano nel caos in quel momento”. The Irish Times

Da parte sua, l’ex ambasciatore inglese in Uzbekistan Craig Murray scrive nel suo sito web:
“Ho appena ricevuto conferma da una fonte ben piazzata  nel FCO (Foreign and Commonwealth Office – il Ministero degli Esteri Inglese – NdT) che gli scienziati di Porton Down (la sede centrale dei laboratori militari inglesi – NdT) non sono in grado di stabilire se l’agente nervino (usato per l’attentato a Skripal – NdT) sia di fabbricazione russa, e sono irritati per le pressioni che hanno avuto di affermare il falso. Porton Down ha accettato solo la formulazione: “di un tipo sviluppato dalla Russia” dopo un incontro alquanto difficile in cui questa formulazione è stata concordata come compromesso. Si presume che i russi stessero ricercando, nel programma ‘Novichok’, una generazione di agenti nervini che potessero essere prodotti da precursori disponibili in commercio come insetticidi e fertilizzanti.
In tal senso questa sostanza (quella usata nel presunto attentato a Skripal – NdT) è un ‘Novichok’, è di quel tipo. Proprio come io sto scrivendo su un laptop ‘di un tipo sviluppato dagli Stati Uniti’, anche se questo qui è stato fatto in Cina.
Per chiunque abbia un minimo di conoscenza di Whitehall (la sede del Governo – NdT) questa cosa è stata ovvia fin da subito. Il governo non ha mai detto che l’agente nervino ‘è stato creato in Russia’, o che ‘può essere prodotto solo in Russia’. L’esatta formulazione ‘di un tipo sviluppato dalla Russia’ è stata utilizzata da Theresa May in Parlamento, è stata utilizzata dal Regno Unito al Consiglio di Sicurezza dell’ONU,è stata usata ieri da Boris Johnson (il Ministro degli Esteri – NdT) alla BBC e, più indicativamente di tutti, ‘di un tipo sviluppato dalla Russia’ è la frase esatta utilizzata nel comunicato congiunto emesso ieri da Regno Unito, Stati Uniti, Francia e Germania: “Questo uso di un agente nervino di livello militare, di un tipo sviluppato dalla Russia, costituisce il primo uso offensivo di un agente nervino in Europa dalla seconda guerra mondiale”.
Quando la medesima formulazione non viene mai modificata con estrema attenzione, tu capisci che è il risultato di un compromesso di Whitehall molto delicato. La mia fonte al FCO, come me, ricorda l’estrema pressione esercitata sul personale del FCO e su altri dipendenti pubblici perché firmassero il dossier sporco sulle armi di distruzione di massa irachene: nel mio racconto ‘Omicidio a Samarcanda’ riferisco su alcune di quelle pressioni. La mia fonte ha fatto spontaneamente il confronto con quello che sta accadendo ora, in particolare a Porton Down, senza alcun suggerimento da parte mia.
….”.

Perché “guerra”?

In questa situazione l’uso della parola “guerra” è malizioso. Una guerra contro la Russia è inimmaginabile. Non resterebbe nulla, da una parte e dall’altra. Ma la parola “guerra” serve per altri scopi:
– Distrae dalla Brexit, dalla distruzione del Servizio Sanitario Nazionale e della Scuola, e impone al partito Conservatore una unità che è ben lungi dall’essere reale.
– In guerra,il dissenso è reato.
– Crea una opportunità per cercare di distruggere l’immagine di Jeremy Corbyn che è avanti nei sondaggi. Sono certi che Corbyn cercherà di calmare le acque e di evitare la guerra. Lo ha sempre fatto: in Iraq, Libia e Afganistan. Ha sempre avuto ragione, ma ogni volta i media hanno dipinto le sue posizioni come contrarie agli interessi britannici, e quando poi i fatti gli hanno dato ragione, i media non lo hanno riconosciuto.
– Poiché il Regno Unito è membro della NATO, la guerra esige adesione acritica da parte degli altri membri.
– è un modo comprovato per presentare agli individui nel governo una strategia elettorale tenace e da leader, spesso buona. (Elezioni amministrative locali a maggio).
– Far tintinnare le sciabole è una tattica collaudata per far passare chi sta al governo come persona decisa e autorevole, è spesso una buona strategia elettorale (a Maggio si terranno elezioni governative locali).
– L’ostilità con la Russia può garantire una giustificazione per il rinnovo del sistema nucleare Tridente che, col suo costo superiore ai 100 miliardi di sterline, è assurdo di fronte ad altri bisogni molto più urgenti come la salute, l’istruzione, l’alloggio e l’assistenza sociale. Senza contare che le armi nucleari sono inutili, immorali e illegali e dovrebbero essere eliminate completamente. Non sorprende che il Regno Unito abbia ricusato il trattato delle Nazioni Unite per abolirle.

Senza dubbio la retorica crescerà e le accuse, fondate o meno, continueranno a condurci sul sentiero di una nuova Guerra Fredda, perché per mantenere il potere non c’è niente di meglio che avere un nemico.

 

Traduzione dall’inglese di Leopoldo Salmaso