“Le immagini rese pubbliche dalla redazione di Nemo Rai Due sono la prova oggettiva di quello che è successo a Ostia, quartiere di Roma. L’aggressione ad una troupe del settimanale di approfondimento di Rai Due. L’inviato Daniele Piervincenzi e il filmaker Edoardo Anselmi sono stati violentemente aggrediti da Roberto Spada, membro della famiglia Spada, coinvolta in diverse inchieste giudiziarie. Gli Spada sono gli stessi che costringono la giornalista di Repubblica Federica Angeli a vivere sotto scorta. Un atto di una gravità enorme. Un crimine che non può rimanere impunito. La magistratura romana e gli investigatori procedano rapidamente. Il Gip si esprima rapidamente. Quel signore merita la condanna, secondo la legge.

Noi giornalisti, cronisti di strada, esprimiamo la nostra solidarietà ai colleghi di Nemo. Chiediamo a tutti, all’opinione pubblica innanzitutto, ma anche alle associazioni e alle istituzioni, di non sottovalutare episodi come quello avvenuto ieri ad Ostia.

Noi cronisti di strada rileviamo che aggressioni e minacce ai giornalisti si susseguono pericolosamente anche perché da tempo alcune forze politiche delegittimano l’informazione, creando un clima di isolamento, del quale fanno le spese giornalisti che cercano di raccontare i territori. La libertà di informazione è un bene che va salvaguardato da tutti”.

Lo scrivono in una nota per Articolo 21 i giornalisti Federica Angeli, Paolo Borrometi, Sandro Ruotolo e Nello Trocchia.