La situazione politica in Biafra si sta radicalizzando e ha portato il governo nigeriano a dichiarare che l’IPOB, principare movimento per l’indipendenza del Biafra, sia diventato un’organizzazione terroristica.
Al tempo stesso le dichiarazioni di Nnamdi Kanu, arrestato  nel 2015 e poi liberato grazie a una campagna di protesta internazionale, dalle onde di Radio Biafra hanno raggiunto un livello di scontro inimmaginabile, mentre il leader ha richiesto atteggiamenti di devozione nei suoi confronti.
Fino all’anno scorso  IPOB ha manifestato pacificamente per l’indipendenza del Biafra. Secondo un rapporto di Amnesty International nel 2016 molti membri di IPOB sono stati uccisi dall’esercito nigeriano durante queste proteste. Da sempre Amnesty International non ha considerato Nnamdi Kanu un prigioniero di coscienza in quanto  predicava troppo l’odio. Con i recenti sviluppi in Nigeria nella lotta per l’indipendenza del Biafra, come si fa a non essere d’accordo con Amnesty International.
Il 12 settembre l’esercito nigeriano ha fatto irruzione nella casa di  Kanu forse nell’intento di arrestarlo; sono morte alcune persone in uno scontro a fuoco tra i militari e i membri dei servizi di sicurezza dell’organizzazione, servizi creati illegalmente. La situazione ha degenerato e  altri militanti di Ipob nello stato di Abia hanno iniziato a bruciare case, caserme e veicoli della polizia,  ucciso poliziotti in servizio e rubato le loro armi. Questo non è tutto. I media riportano di conflitto etnico in corso tra i membri di IPOB e cittadini Hausa nella città di Jos (Nigeria settentrionale), conflitto che ha costretto lo Stato di Plateau a dichiarare il coprifuoco a Jos. Si parla di assalti a cittadini di altre etnie e di una moschea  di Ansarudeen distrutta. A quanto pare Il gruppo Ipob che una volta conoscevamo si è trasformato violenta e pericoloso per tutti i cittadini della Nigeria. È stato inoltre confermato da mesi che Ipob vende segretamente un magazine chiamato Voice of Biafra in cui continuano a predicare odio e violenza con foto dei suoi membri in armi.
Il Forum dei governatori del Sud Est della Nigeria in data dopo tutti questi eventi di terrore e paura ha annunciato, il 15 settembre,  la proibizione delle attività dei Popoli Indigeni di Biafra (IPOB) in tutto il Sudest, mentre le forze armate della Nigeria hanno ufficialmente dichiarato che IPOB è un’organizzazione terroristica militante. Anche l’ambasciatore degli Stati Uniti ha offerto al governo nigeriano il suo appoggio dichiarando che la Nigeria è uno stato indivisibile e che la violenza deve finire.
Ovviamente questa radicalizzazione violenta del conflitto non porta nulla alla causa di coloro che, pacificamente, rivendicano l’indipendenza del Biafra. Ancora una volta l’eredità della divisione arbitraria coloniale del continente produce violenza e conflitto in Africa.