Con un convegno a Cagliari, il 2 luglio 2017, parte ufficialmente il progetto “Lungo le rotte del corallo” ideato dall’Associazione OMeGa

“Lungo le rotte del corallo”,  è il primo viaggio del programma pluriennale d’incontro “Rotte Mediterranee”. Un’avventura antropogeopolitica di contatti mediterranei”. “Sarà una veloce sortita nel Maghreb (dal 3 al 12 luglio)”, spiega l’Ammiraglio Enrico La Rosa, presidente di “OMeGA”: “comprensiva di un momento di studio e riflessione su peculiarità, risorse e criticità dei Paesi rivieraschi. Il fine è sicuramente di natura culturale, ma l’obiettivo immediato è quello di contribuire alla ripresa della cooperazione e del dialogo tra le comunità dei Paesi interessati (Italia, Tunisia, Algeria)”.

L’iniziativa è già in corso di realizzazione da inizio anno e ha visto lo svolgimento di tre convegni organizzati nella sede di Roma (il 24 gennaio, il 15 marzo e il 16 maggio), sulla situazione geopolitica del Mediterraneo e dei Paesi interessati, col concorso finanziario della Fondazione di Sardegna e il contributo organizzativo dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti.

“Lungo le rotte del corallo” ha il patrocinio e il sostegno della Fondazione di Sardegna, dell’Istituto  nazionale per il Commercio Estero, delle Ambasciate tunisina e algerina in Italia e, in varie forme, di molte altre istituzioni, pubbliche e private: Ministero degli Esteri, Associazione dei Medici di origine Straniera in Italia (AMSI), Associazione Uniti per Unire, Capitaneria di porto/Guardia Costiera di Cagliari, Comunità del Mondo Arabo in Italia (Co-mai), Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI), Unione delle Università del Mediterraneo (Unimed).

Da Cagliari, domenica 2 luglio, avrà inizio la fase operativa del progetto. Con un convegno che avrà luogo, dalle 9,30 alle 12,30, nella sala 202 dell’ ex-manifattura tabacchi, al primo iano, in viale Regina Margherita, 33.

Dedicato alle finalità del progetto, con approfondimento delle motivazioni antropogeopolitiche del viaggio e del vero “plusvalore” del Mediterraneo, il settore agroalimentare.

Con la collaborazione dell’ Associazione Diportistica Internazionale “Karalis”, “Sailing Club”,  “OMeGA” illustrerà nei dettagli “Lungo le rotte del corallo . Dopo il saluto delle autorità e di rappresentanti degli sponsor, i rappresentanti di “OMeGA” si soffermeranno su “Il Mediterraneo oggi” (Luigi Maccagnani) e su “L’ulivo, icona culturale di riferimento. Oro verde mediterraneo, avanguardia di un settore di punta dell’economia italiana, l’agroalimentare” (Alberto Osti Guerrazzi e Francesco Locci).

Si parlerà, poi, di agroalimentare e risorse ittiche in Sardegna (Fulvio Salati), e di due importanti peculiarità sarde, la bottarga di muggine e il formaggio pecorino (Germano Orru’, GuidoSanna e altri relatori). Dopo domande del pubblico e considerazioni conclusive, degustazione dei prodotti tipici regionali.

Giovedì  6 luglio, infine, nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura dell’Ambasciata italiana a Tunisi,  avrà luogo un dibattito organizzato sempre da “OMeGA” che vedrà riuniti allo stesso tavolo, per un’analisi approfondita della crisi mediterranea e delle possibili strategie di superamento,  studiosi e analisti di alto livello culturale, italiani e tunisini,  docenti di alcuni tra i più prestigiosi Atenei dei due Paesi.

 

OMeGA, «Osservatorio Mediterraneo di Geopolitica e Antropologia», è un’associazione culturale senza fini di lucro fondata nel 2010. È apolitica, apartitica, aconfessionale, non ammette discriminazioni di sorta. Il suo scopo è diffondere la conoscenza del Mediterraneo sotto ogni possibile angolazione. Dalla politica, economia e terrorismo alla storia, ai processi storico/antropologici ed ai percorsi archeologici: il Mediterraneo, quindi, non solo come luogo geografico, ma come concetto, modello e progetto teso alla pacificazione tra i popoli e alla nascita d’ una “confederazione” politica, assolutamente paritetica, tra tutti i Paesi che vi si affacciano.

L’Associazione persegue i suoi obiettivi attraverso varie attività, tra cui l’attuazione d’un programma pluriennale di “eventi d’incontro”, onde creare i presupposti d’un partenariato regionale intermediterraneo. Che contempli l’incontro costruttivo di soggetti delle due sponde nel campo della cultura, delle scienze del mare, dell’informazione, dell’imprenditoria, dell’artigianato, del turismo.