L’oleodotto Dakota Access Pipeline (DAPL), causa di gravi preoccupazioni etiche, ambientali e legate a gravi violazioni dei diritti umani, riceve investimenti da quattro grandi banche francesi – Credit Agricole,  Société Générale, Natixis e BNP-Paribas.

Credit Agricole osserverà le raccomandazioni di un consulente indipendente e non destinerà altri fondi al progetto. Ha riconosciuto pubblicamente le proprie responsabilità etiche riguardo al rispetto dei diritti umani, ma non ha ancora disinvestito. Anche Société Générale si atterrà alle raccomandazioni di un consulente indipendente, mentre Natixis BNP-Paribas non hanno per il momento rilasciato dichiarazioni rispetto all’oleodotto Dakota Access.

PAGE Paris e Paris Against Trump hanno pertanto organizzato una protesta on line per giovedì 6 aprile, chiedendo alla gente di inviare messaggi coordinati via Twitter, Facebook, Instagram e altri social media alle banche francesi coinvolte nel progetto. Ecco alcun i esempi di messaggi: Non voglio che i miei soldi finanzino i combustibili fossili! #NoDAPL #Disivestite da DAPL. Non investite il vostro e il nostro denaro in una gravissima violazione dei diritti umani!

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