I grandi vincitori sono i bambini che non saranno più considerati facili bersagli di spot per cibi-spazzatura, vestiti all’ultimo grido, ecc.
Il 76% delle domande di acquisto dei bambini dai 4 ai 6 anni è strettamente legato alla pubblicità e l’87% dei Francesi è favorevoli a togliere la pubblicità dai programmi per bambini.

di Francois Vaillant e Jacques Muller, animatori della campagna del MAN “Pas de pub à la télé pour nos enfants!”

 

Vittoria!
Nella serata di mercoledì 7 dicembre, il Senato francese ha votato e adottato la proposta di legge relativa alla “soppressione della pubblicità commerciale nei programmi per bambini della televisione pubblica”.

MAN (Movimento per l’Alternativa Nonviolenta) si congratula col senatore André Gattolin (EELV) che ha presentato questa proposta di legge da più di due anni, sulla base di un primo testo “proteggere i i bambini dalla pubblicità televisiva” presentato da Jacques Muller, vecchio senatore EELV dell’Alto Reno e membro del MAN.

Il coinvolgimento dei gruppi MAN ha avuto tutta la sua importanza in questi ultimi anni, particolarmente quando hanno organizzato ore di silenzio nello spazio pubblico e quando, a gennaio 2016,  hanno scritto ai deputati dell’Assemblea Nazionale al momento del voto sul testo licenziato dal Senato, malgrado l’azione di numerose lobby che hanno lottato fino in fondo contro questa legge.
La non-violenza è una forza che sa superare il tempo e le prove, vincere gli scoraggiamenti e tornare alla ribalta!

I grandi vincitori sono i bambini. In France Television essi non saranno più considerati come facili bersagli da parte di annunciatori spudorati che li bombardano di spot pubblicitari per cibi-spazzatura, vestiti all’ultimo grido, ecc, dato che, come sappiamo, fino all’età di otto anni non possono comprendere la finalità commerciale di questi spot.
Ricordiamo che il 76% delle domande di acquisto dei bambini dai 4 ai 6 anni sono strettamente legate alla pubblicità (Ipsos dicembre 2013) e che l’87% dei Francesi sono favorevoli a programmi per bambini senza pubblicità (IFOP settembre 2016).

Bisogna salutare gli articoli di stampa di queste ultime settimane che si sono abbondantemente spesi contro la pubblicità nelle trasmissioni per ragazzi, compresi quindici minuti prima e dopo, e che hanno innegabilmente contribuito a questa vittoria.

Salutiamo soprattutto il sostegno pubblico delle numerose associazioni familiari, dei consumatori e dei professionisti della salute, preoccupati per l’aumento vertiginoso di bambini in sovrappeso o obesi, che si sono mobilitati alla grande per far adottare questa legge.

La penna è proprio un’arma nonviolenta particolarmente efficace! Dopo tanti sforzi durati più di 6 anni, è arrivato il momento di gioire, di celebrare questa bella vittoria.

 

Traduzione di Mariapia Salmaso