Fotografie: Verónica Simón e Guillermo Martínez ALbertos
Venerdì scorso ha avuto luogo a Madrid la consegna dei premi di FICNOVA 2016.
Il carnevale del Buon Pastore della colombiana Laly Malagón ha vinto il premio nella sezione Scuole. In esso si racconta la storia di come alcune internate del centro penitenziario del Buon Pastore di Barranquilla (Colombia) superano il risentimento.
Il primo premio dei cortometraggi è andato a Kandia (voci) del direttore Jean Amado Tiemtore. Ha ricevuto il premio, in suo nome, un rappresentante del consolato del Burkina Faso.
Fugir de l’Oblit dello spagnolo Abel Moreno Pradas ha vinto il premio come miglior lungometraggio, e nei film di media lunghezza il premio è andato a Balkan Blues e Storie da Mostar dell’italiano Lucio de Candia. In entrambi i casi gli autori dei film non hanno potuto essere presenti.
D’altra parte sono stati consegnati diplomi ai finalisti di tutte le categorie per il loro lavoro. Era presente una rappresentazione di alunni e professori, responsabili del documentario Un minuto di silenzio?, diretto dalla classe 4° B, a.s. 2015-2016, del Liceo Artistico Troschi (Italia).
Anche il regista argentino Carlos Santos è venuto a Madrid. Ha ricevuto un riconoscimento come finalista per il suo film Se David avesse persuaso Golia.
Dopo la cerimonia di premiazione è stato proiettato il documentario Oltre la vendetta. Il regista, Alvaro Orus, ha ricevuto il premio come “menzione d’onore fuori concorso” per questo documentario, la cui premiere si è svolta il 2 ottobre a Berlino.
L’evento è stato allietato dalla musica di Diego Cruz
Il galà è stato presentato dall’attore Pantxo Nieto, che ha dimostrato la sua arte di comunicatore e animatore del pubblico, passato dallo stupore alla collaborazione con le dinamiche da lui proposte.
I premi sono stati consegnati da membri dell’organizzazione Mondo senza Guerre e senza Violenza, da responsabili di FICNOVA e dall’attrice Olivia Tomé.
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