Un comitato formato da associazioni, cittadini e personalità ha chiesto al Sindaco
di Milano di intitolare un luogo significativo della città (parco, via, passaggio) ad Alexander Langer, nel
ventennale dalla sua scomparsa.
L’idea di fare tale richiesta è nata il 15 ottobre scorso in una serata organizzata dall’ “Associazione per
l’Iniziativa Radicale ‘Myriam Cazzavillan’” e ha da subito avuto il sostegno di Elena Grandi per la
“Federazione dei Verdi” e Francesco Vignarca, coordinatore nazionale della Rete Disarmo, per il
“Movimento Nonviolento” oltre che dei consiglieri comunali Luca Gibillini (SEL), Marco Cappato
(radicali), Carlo Monguzzi (PD), Gabriele Ghezzi (PD) oltre che da personalità della politica e della
cultura italiana come Giuseppe Civati, Marco Boato, Riccardo Magi, Roberto Caputo, Rosa Filippini, Gad
Lerner. Mina Welby…
Nelle settimana successive hanno aderito una dozzina di altre associazioni, numerose personalità della
scena politica e culturale e molti semplici cittadini, che hanno abbracciato con entusiasmo l’idea di
dedicare  una via alla memoria di Langer per i suoi alti meriti culturali e politici negli ambiti della lotta
per la convivenza multietnica, della nonviolenza e dell’ambientalismo.
Memoria particolarmente preziosa in un’Europa che sembra lasciare sempre più posto ai muri e al
razzismo.
La richiesta è arrivata poi ai Consigli di Zona, partendo dal CDZ1 dove la stessa Elena Grandi ha
presentato una mozione passata all’unanimità, e sta per essere presentata in Consiglio Comunale.
In particolare sono stati interpellati direttamente il Sindaco Giuliano Pisapia, l’Assessore alla Cultura
Filippo Del Corno, al responsabile Ufficio Relazioni con la Città Paolo Limonta, chiedendo loro di dare
esempio e corpo alle parole dello stesso Langer che sottolineava “l’importanza di mediatori, costruttori
di ponti, saltatori di muri, esploratori di frontiera” e di farlo con un atto simbolico e permanente come
l’intitolazione di un luogo di primaria importanza della città di Milano.