Il 6 ottobre 2014 il Consiglio Comunale di Milano ha approvato (tutta la maggioranza a favore tranne 2 astenuti del PD. A favore anche il consigliere Calise del Movimento 5 stelle. Contro il centrodestra, tranne la Lega che non ha votato) un ordine del giorno che unendo quello firmato da Gibillini a quello presentato da Cappato così si esprime:

” Il Consiglio Comunale INVITA il sindaco a trovare le migliori modalità al fine di poter trascrivere su richiesta degli interessati gli atti attestanti la celebrazione di matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso e a farsi  promotore, presso l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, dell’attuazione di un documento di sostegno al matrimonio egualitario e al riconoscimento di pieni ed uguali diritti alle coppie dello stesso sesso. Invita la Giunta a promuovere iniziative inclusive di tutte le famiglie e rispettose dei diritti e doveri per ciascuna di esse.”

Un bel risultato, anche se non è ancora una delibera.

Ora attendiamo un’azione del sindaco.

In aula c’è stato un ampio dibattito dopo le dichiarazioni della segretaria comunale e dell’Assessore D’Alfonso, che in sintesi hanno espresso un parere secondo il quale la trascrizione dei matrimoni non può avvenire su decisione dei sindaci, ma attraverso una legislazione nazionale.

Di seguito il mio intervento:

“Devo confessare che mi hanno stupito i due interventi della segretaria comunale e dell’assessore D’Alfonso, che ritengono che un’eventuale approvazione della trascrizione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all’estero non avrebbe la possibilità di essere attuata, o che la Giunta non possa prendere una decisione efficace . Credo, infatti, che entrambi conoscano tutta la documentazione che gli avvocati della Rete Lenford ci hanno fatto avere durante la commissione da me convocata giovedì scorso proprio su questo tema.

I sindaci di Napoli, Fano, Empoli e Bologna, secondo le opinioni espresse dalla segretaria e dall’assessore, sarebbero quindi degli incompetenti se non degli avventuristi, visto che hanno emesso delle ordinanze per dare il via alla trascrizione!

Il consigliere Forte, che per la sua formazione conosce bene il valore dei simboli (così importanti per la religione cattolica!) mi stupisce quando afferma in quest’aula che l’ordine del giorno presentato non ha nessun reale peso, avendo un valore puramente simbolico. Io penso che non sia così, ma se anche così fosse sarebbe una decisione di grande portata! Sempre Forte, in consonanza col consigliere Bastoni, ha dichiarato che questo odg ha un valore “meramente politico.”

Sono stupita che si ritenga disprezzabile un “valore politico” perché, cari consiglieri Forte e Bastoni, noi siamo in quest’aula per fare politica (almeno questo è quanto penso sia mio compito fare in quanto consigliera comunale!) Devo confessare che è un po’ disperante il fatto che, nonostante quanto è stato portato in Commissione Pari Opportunità da parte degli avvocati della Rete Lenford e da un rappresentante delle coppie che chiedono la trascrizione del proprio matrimonio, l’opposizione non riesca a comprendere la reale portata di questa richiesta. Una richiesta che ha a che fare con la vita dei cittadini e delle cittadine che, essendo oggetto di doveri uguali a tutti gli altri non ne hanno, però, i diritti e le possibilità.

La consigliera Iardino ( PD) ha giustamente sottolineato come la responsabilità per la mancata risoluzione dei problemi di cui stiamo parlando è innanzitutto del governo, ma proprio perché la forza politica a lei appartiene rappresenta la maggioranza di questo governo, ritengo che lei abbia, più di me, la possibilità di essere ascoltata. Per questo la invito a farsi sentire presso i nostri governanti, che finora non hanno fatto nulla per adeguare a legazione del nostro paese alle direttive europee miranti a superare la discriminazione avente come causa l’orientamento sessuale.

È anche per questo, per il confronto con l’inerzia governativa, che apprezzo la scelta della maggioranza di questo Consiglio Comunale, che approvando questo ordine dl giorno manda anche un chiaro segnale alla politica nazionale!