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Comunicato di Associazione umanista “Viaggiare per un sogno: oltre le barriere” onlus  

Anche durante questa 4a edizione di “Viaggiare per un sogno: oltre le barriere”, Pietro Rosenwirth, disabile motorio triestino, sta cercando di cogliere ogni opportunità di interscambio, confronto e condivisione di informazioni con diverse realtà impegnate sul territorio per la tutela e i diritti delle persone con handicap.
Nei giorni scorsi ha potuto conoscere e dialogare con varie persone in entrambe le due principali città portoghesi, due città che per storia, per conformazione geografica e con due vocazioni turistiche differenti: al centro di una vera e propria ‘scoperta’ internazionale negli ultimi 5 anni, Porto, molto più conosciuta e già da tempo tra gli itinerari prediletti del turismo internazionale, Lisbona. A Porto, Rosenwirth ha potuto incontrarsi con la Provveditore municipale dei cittadini con disabilità, Lia Ferreira, con la responsabile del progetto dell’Università “SAED” Appoggio agli studenti con disabilità, Alice Ribeiro, e con uno dei promotori del progetto di inclusione tra normodotati e disabili “A_ju_Dança”, il prof. Paulo Pinto de Magalhães. A Lisbona invece l’incontro c’è stato con il coordinatore dell’équipe del Piano di Accessibilità Pedonale della Camera Municipale di Lisbona, Pedro Homem de Gouveia.
“Da entrambi gli incontri”, ha commentato Pietro Rosenwirth, “sono uscito con un quadro più ampio di quanto non fosse prima la mia semplice e limitata esperienza nel visitare le città. Vi sono numerose difficoltà ma anche persone che, seppur con metodologie ed approcci differenti, stanno facendo del loro meglio per rendere Porto e Lisbona, due splendide città, più accessibili per tutti. Mi auguro profondamente che riescano nel loro intento!”.
Per informazioni:

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Il viaggio può essere seguito sul sito www.handytrike.eu, grazie agli aggiornamenti di Pentagramm, gestore del sito stesso, e su Facebook.
Anche questa edizione è resa possibile grazie al sostegno della Givi, della TucanoUrbano, della Pentagramm, della Business First, di Audiodavil, del Centro estetico Ashram e di tutti coloro che hanno “adottato” chilometri e chilometri del viaggio facendo una donazione alla Onlus, che per questo viaggio può inoltre contare sul Patrocinio di Telethon.