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Dal 4 aprile al 4 luglio attivisti di Occupy, Indignados e altri accampamenti di protesta daranno inizio ad un’ondata di azioni decentralizzate – un movimento del movimento. Ciò che segue è scritto da Jackiews.

Il paradigma attuale potrebbe ancora sembrare insormontabile “poiché possiede un fronte esterno, frutto di un lungo passato, ma in realtà è un edificio che si va frantumando verso la rovina, destinato a cadere alla prima tempesta” – Gustave Le Bon, The Crowd: A Study of the Popular Mind.

Il movimento decentralizzato per la libertà sta dilagando in tutto il mondo. Non può essere fermato. Il punto di non ritorno è vicino. Nonostante la mancanza di copertura nei media tradizionali, le azioni stanno sorgendo su una base crescente. Un’ondata di trasformazione si sta levando. Lo zeitgeist (spirito del tempo) si sta spostando nella nostra direzione.

A questo punto, date tutte le azioni dirette nonviolente attualmente previste, ha per noi un senso strategico organizzarle in maniera decentrata, in un modo che i media tradizionali non potranno ignorare. Un approccio leggermente più coordinato è tutto ciò che ci serve.

L’ondata di risveglio

L’ultima volta che ci siamo riuniti insieme in modo collettivo e non rigidamente strutturato, è nato il movimento Occupy e lo slogan del “99%” ha portato nella coscienza di massa, in modo profondo e duraturo, la corruzione del nostro sistema politico ed economico, insieme alle grottesche disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza. È stato l’atto di apertura, l’ondata di risveglio.

Da quando gli accampamenti di Occupy sono stati sgomberati con la forza brutale dello stato di polizia, il movimento si è frammentato in molte direzioni differenti. Oggi questa si sta dimostrando una benedizione sotto mentite spoglie. Ci ha dato il tempo di imparare dai nostri errori, di capire cosa ha funzionato meglio e di costringerci a tornare alle azioni autonome iniziali. Abbiamo sperimentato tattiche differenti ed elaborato strategie a lungo termine.

Nel frattempo, le condizioni di repressione che hanno ispirato Occupy sono diventate ancora più oppressive. Ora più di prima, i governi non hanno più il consenso dei governati. Una massa critica ha perso la speranza e la fiducia nelle istituzioni esistenti. Il paradigma attuale è sopravvissuto più del dovuto. È stato invaso dalla corruzione ed è ormai obsoleto. I nostri sistemi politici, economici e legali stanno facendo molto di più per limitare il nostro potenziale che per accrescerlo.

È ora di lanciare un’ondata mondiale di trasformazione

Prendiamoci un periodo di tre mesi, magari tutta la prossima primavera e uniamo le nostre azioni collettive in un’ondata mondiale senza precedenti, che non potrà essere ignorata da nessuno.

Utilizzando la nostra intelligenza collettiva potenziamo un’ondata di azioni globali contro la corruzione e allo stesso tempo mobilitiamoci intorno a valide soluzioni alternative ai vasti problemi che stiamo fronteggiando. Immaginate migliaia di guerriglie nonviolente circondare obiettivi corrotti e scendere in piazza per soluzioni praticabili per un ciclo di tre intensi mesi. Se cominciamo a prepararci adesso, una massiccia offensiva primaverile può portare a un’estate di trasformazioni.

Rimanendo fedele alla natura vitale del movimento, muovetevi a modo vostro. Prendete qualunque problema vi preoccupa di più e affrontatelo, sapendo che persone di tutto il mondo della stessa vostra opinione lotteranno in maniera solidale, come potranno, nello stesso momento nel quale lo farete voi.

Non è abbastanza chiaro?

In un tentativo di liquidarci e indebolirci, i propagandisti dello status quo ci criticheranno per l’ennesima volta dicendo che il nostro messaggio di cambiamento sistematico non è abbastanza chiaro o manca di obiettivi coerenti. Questo debole tentativo di impedire alle persone di unirsi a noi sarà sopraffatto dalle nostre azioni diffuse e coerenti, che daranno il buon esempio e ispireranno nella coscienza di massa il cambiamento culturale del quale abbiamo un urgente bisogno. Le nostre varie azioni di intelligenza collettiva dimostreranno coraggiosamente la volontà di denunciare, combattere e sconfiggere i sistemi tirannici. Riunendo soluzioni praticabili e protestando contro ciò che riteniamo sbagliato, gli obiettivi e le libertà alle quali aspiriamo diventeranno evidenti a tutti.

Nel corso della storia, le persone che hanno combattuto contro la tirannia e l’oppressione non avevano concordato in anticipo un perfetto modello utopistico. Sapevano soltanto che i sistemi invadenti e vecchi erano dannosi per il loro benessere e andavano superati. Adesso siamo in quella posizione.

Non lasciate che i propagandisti vi prendano in giro. Non abbiamo più bisogno di corporazioni corrotte o governi aristocratici. Sono obsoleti.  La gente in ogni parte di questo mondo interconnesso e tecnologico ha già escogitato sistemi più efficienti per rimpiazzare quello tirannico che sta al momento dominando le nostre vite. Vi sono già diverse soluzioni efficaci al nostro problema, soluzioni ostacolate dalle forze trincerate della miope avarizia.  Una volta che alcuni di noi avranno ritirato la loro partecipazione dalle entità corrotte e dalla tirannia, il vecchio e obsoleto sistema di governo cadrà velocemente.

Ampie prove empiriche dimostrano che i movimenti nonviolenti per la libertà ottengono risultati positivi. La ricerca ha provato che il 3% circa della popolazione impegnata in varie forme di azioni nonviolente è sufficiente a produrre importanti e significativi cambiamenti per il miglioramento della società. Adesso abbiamo la massa critica necessaria di persone consapevoli che sono pronte, volenterose e abili.

Tattiche di guerriglia             

Questa volta lo stato di polizia non sarà in grado di schiacciarci. Non avremo obiettivi fissi. Saremo dovunque, fluidi e sfuggenti. Il movimento sarà una forza rivoluzionaria inarrestabile, basata sull’intelligenza collettiva, decentralizzata e autonoma.

Ci impegneremo in una varietà di tattiche nonviolente, dalle mobilitazioni su larga scala alle piccole azioni quotidiane. Molti di voi conoscono già le azioni e le tattiche che sono necessarie. Senza rivelare troppe informazioni strategiche, ecco qualche azione di base per ispirarvi:

>Raduni di massa, dimostrazioni;

>Marce, parate;

>Flash mobs, assembramenti;

>Blocco di operazioni aziendali e governative dannose;

>Scioperi dei lavoratori;

>Scioperi della fame;

>Sit-in;

>Default strategici, scioperi del debito;

>Prevenzione dei pignoramenti;

>Boicottare corporazioni corrotte;

>Togliere i propri soldi dalle grandi banche e dal mercato azionario;

>Usare valute e sistemi economici alternativi;

>Disdire l’abbonamento alla propria tv via cavo e sostenere media indipendenti;

>Usare strumenti online indipendenti, che non vendono le vostre informazioni e proteggono la vostra privacy;

>Disobbedienza civile online, operazioni stile Anonymous;

>Divulgare informazioni sulla corruzione;

>Usare energia alternativa;

>Costruire la propria fattoria urbana e idroponica, o acquistare là il proprio cibo;

>Sostenere le attività locali;

>Partecipare a organizzazioni comunitarie locali;

>Partecipare a gruppi di acquisto solidale e aiutare lo sviluppo di sistemi di supporto comunitari;

>Creare o unirsi a comunità internazionali e autonome;

>Sperimentare nuovi sistemi di governo, Democrazia Liquida;

>Ospitare dibattiti;

>Organizzare eventi che contribuiscano alla coscienza sociale;

>Creare media alternativi;

>Affiggere manifesti sulla guerriglia e messaggi sul denaro;

>Spingere gruppi e organizzazioni a diffondere il loro messaggio;

>Azioni occasionali di gentilezza e compassione;

>Meditazioni di massa, sessioni di preghiera e azioni spirituali.

La lista può andare avanti all’infinito. Sapete cosa potete fare per prenderne parte. Fate qualunque cosa vi ispiri. Amplificate quello che state già facendo. Pensate a cosa siete disposti a fare per essere il cambiamento che abbiamo urgente bisogno di vedere  nel mondo e poi fatelo.

Non lasciatevi bloccare dalle vostre lotte interne e prendere dalla negatività. Ignorate i sabotatori. Collaborate con le persone che vi ispirano. Continuate ad andare avanti con indomabile volontà e uno spirito compassionevole e diffondete un’attitudine positiva. Gli stati d’animo sono contagiosi. Siate appassionati e divertitevi!

La nostra partecipazione alla disobbedienza civile è moltiplicata dalla capacità di registrare facilmente le azioni in un video e diffonderle via Internet.  Inondando i social media con questi video ispiratori, creeremo un circuito di feedback positivi che si tradurrà in altre azioni sul territorio.

Un cambiamento radicale è urgente, quindi facciamo sì che trasformare il mondo diventi la cosa giusta da fare. Creiamo una cultura di trasformazione. Facciamo dilagare nella coscienza di massa un’ondata contagiosa e nonviolenta di azioni, comunicando la fine del vecchio mondo e inaugurando un nuovo paradigma.

Il momento è arrivato.

Traduzione dall’inglese di Cecilia Benedetti