Gli Stati Uniti sono un paese egemonico che si è reso responsabile dello sterminio dei popoli indigeni per appropriarsi delle loro risorse. Così ha dichiarato il famoso filosofo, linguista, attivista e pacifista statunitense, Noam Chomsky.
La Terra non è mai stata una “risorsa infinita”, continua Chomsky, aggiungendo che in sostanzialmente il mondo capitalista le riserva un trattamento da cassonetto dei rifiuti. 
L’esperto in relazioni internazionali ha spiegato che i popoli indigeni sopravvissuti fino ad oggi sono quelli che stanno cercando di evitare la totale distruzione.
Paesi come Ecuador o Bolivia hanno implementato una legislazione che conferisce diritti alla natura, leggi che sono oggetto di scherno da parti delle nazioni ricche ed egemoni; tuttavia proprio queste normative costituiscono una speranza di sopravvivenza per il nostro pianeta. 

Secondo Chomsky, la “democrazia capitalista realmente esistente” è  una specie di capitalismo di stato, con una componente significativa dello stato nell’economia ma con poca fiducia nelle forze di mercato.

“Le forze del mercato sono create e distorte per servire gli interessi dei potenti; per il potere di stato che in larga misura è controllato dalle corporazioni del potere privato, che con esso hanno uno stretto legame” ha concluso Chomsky.

 

Tradotto da Eleonora Albini