Il 7  e l’8 dicembre 2013 i Centri di Studio Umanisti di Parigi e Bruxelles sono stati lieti di organizzare il loro primo Simposio nello splendido scenario del Parco di Studio e Riflessione La Belle Idée, in Francia. L’evento é stato seguito da molti conferenzieri e partecipanti provenienti da Francia, Gran Bretagna,  Germania,  Svizzera, Belgio,  Spagna, Italia, Messico e  Paesi Bassi.

Durante i due giorni, le presentazioni si sono alternate a passeggiate intorno al parco, l’entrata attraverso il portale per poi incontrare il monolito, ben radicato nella terra ma orientato verso le stelle, una fontana di energia, vecchi alberi magnifici e due edifici: il Centro di Lavoro dove abbiamo avuto i nostri intervalli e consumato i nostri pasti e il Centro di Studi dedicato esclusivamente alla ricerca e allo studio.

Qui, come in altri cinquanta parchi nel mondo, possiamo trovare pace e tranquillità per fare una ricerca profonda, mettendo da parte momentaneamente la nostra vita rumorosa e spesso difficile.

Qui possiamo camminare, sognare, pensare, condividere tanto i nostri pensieri, come le nostre preoccupazioni e aspirazioni.

I parchi sono luoghi propizi alla meditazione, all’immersione dentro si sé e agli interrogativi sul mondo e (a volte) sul proprio stile di vita. Essi stimolano l’emergere di nuove idee e dei sentimenti positivi seguiti da azioni generose.

Il titolo di questo simposio “Da Einstein a Magritte: oltre le nostre verità” é un tributo a tutti coloro che aprono un dialogo per stabilire una nuova comprensione della realtà e un nuovo sguardo sul mondo, uniti dagli stessi valori, malgrado provenienti da aree generalmente considerate incompatibili.

Questo titolo é anche il riassunto delle nostre recenti osservazioni: oggi, le scoperte scientifiche, le nuove tecnologie, i cambiamenti socio-politici e gli sconvolgimenti economici sono estremamente veloci ed imprevedibili. Le ideologie, le religioni, i sistemi di governo, le relazioni tra i cittadini e le istituzioni e quelle tra gli stessi individui sono diventate inefficaci in questo mondo in continuo cambiamento.

Le tradizionali concettualizzazioni di Paesi, Stati, famiglia e relazioni interpersonali stanno cambiando, non sempre in modo positivo, a causa dell’emergere della prima civiltà planetaria nella storia umana. Gli scontri interculturali, lo sfruttamento eccessivo e il conseguente esaurimento delle materie prime, la crescita della popolazione e dell’urbanizzazione, la possibilità di disastri climatici o pericoli nucleari su larga scala e la crisi economica generano una certa insicurezza e preoccupazione.

Tuttavia, la rapida diffusione di ogni tipo di informazione e la possibilità di accedervi, i network e i forum virtuali, l’energia acquisita provvista dalle nuove tecnologie, la crescita dell’aspettativa di vita in condizioni migliori, per citarne solo alcune, sono le ragioni dell’emergere di una nuova sensibilità che aspira ad essere una forza attiva per il cambiamento e la costruzione di un nuovo mondo.

In questo nuovo mondo, c’é bisogno di un nuovo concetto di essere umano. Una comprensione che metta fine alla vecchia era del cosiddetto “animale razionale” e riconosca la sua intenzione di proiettarsi in una crescente umanizzazione.

In questo contesto le proposte fatte dal pensatore argentino Mario Rodriguez Cobos (Silo) sono utili e benvenute:

– Considerare gli esseri umani e il loro sviluppo come un valore centrale;

– Rispettare la libertà di idee ed opinioni;

– Promuovere uguali diritti e opportunità per tutti;

– Rifiutare ogni forma di violenza e discriminazione;

– Sviluppare la conoscenza al di là di quella che é considerata la verità asssoluta.

I membri di comitato che hanno presentato il loro lavoro al Simposio, gli scienziati, gli artisti o ricercatori di verità spirituali, ognuno di essi ci ha aiutato a rivisitare le scoperte recenti, le mode attuali, le loro potenziali proiezioni e la loro utilità per lo sviluppo umano.

Li ringraziamo per averci dedicato il proprio tempo e le proprie risorse per essere presenti in entrambi i giorni a quest’evento davvero eccezionale!

Per concludere, in greco la parola simposio vuol dire “banchetto” ed é per questo che la dichiarazione di apertura ha augurato a tutti buon appetito!

Pressenza inizierà una serie di articoli, alcuni seguendo le presentazioni letteralmente, altri facendone un riassunto, per condividere l’alta qualità, lo spirito di ricerca e il senso dell’umorismo che hanno fatto di questo Simposio un evento davvero straordinario.

Traduzione in italiano di Dalila Anneo per Traduttori Pressenza