Oggi 12 Ottobre è stato sottoscritto il protocollo di intesa fra sette Comuni del territorio per la redazione coordinata del Paes, il piano d’azione per l’energia sostenibile nell’ambito del “Patto dei Sindaci”, sottoscritto a livello europeo per dare seguito al progetto di riduzione del 20% di emissioni di CO2 in atmosfera entro il 2020. Il documento è stato sottoscritto dai Comuni di Parma, Colorno, Medesano, Mezzani, Noceto, Sorbolo, Torrile e Anci Emilia Romagna. La sottoscrizione del protocollo si inserisce nell’ambito degli argomenti trattati nel corso della due giorni dedicata al “Forum permanente per lo sviluppo di politiche territoriali integrate”; un’iniziativa promossa dall’assessorato all’urbanistica, lavori pubblici ed energia del Comune di Parma, guidato da Michele Alinovi. Si prospettano nuovi orizzonti per Parma in merito alla programmazione ed allo sviluppo territoriale ed urbanistico e, dopo la presentazione avvenuta ieri da parte dell’assessore all’urbanistica, Michele Alinovi, di Parma Smart City e delle linee di indirizzo per il nuovo Psc che si basano sull’equazione “Food Valley  + Green Economy = Parma”, nella giornata odierna si è proceduto alla sottoscrizione del protocollo di intesa per la redazione coordinata del Paes – Piano di azione per l’energia sostenibile ed alla presentazione della “Baseline – dati di base” relativi al quadro delle emissioni a Parma.

 

La seconda giornata del Forum è stata aperta dall’assessore all’urbanistica, edilizia, lavori pubblici ed energia Michele Alinovi, alla presenza del sindaco Federico Pizzarotti e di Gabriele Folli assessore alla mobilità e all’ambiente. Michele Alinovi ha introdotto il tema del Paes. “Si tratta di uno degli obiettivi di mandato – ha spiegato  Alinovi – che vede la città protagonista per governare la decarbonizzazione del territorio”

 

Il sindaco Federico Pizzarotti ha sottolineato come “il territorio si unisca in una visione comune in nome del risparmio energetico in una prospettiva strategica. Il nostro attuale modo di vivere – ha precisato – cambierà nei prossimi anni”. I riferimenti non mancano: l’evoluzione della raccolta differenziata, le modifiche, in prospettiva, delle tecniche costruttive. “Tutti cambiamenti culturali – ha concluso – necessari non tanto per noi ma per i nostri figli”.

 

Gabriele Folli si è concentrato sulle tematiche territoriali. “Un ambito in cui c’è molto da lavorare – ha detto – anche con i Comuni contermini. E’ necessario ricercare interconnessioni più ampie rispetto al contesto urbano”. I mezzi di trasporto possono essere utilizzati, appunto, secondo logiche nuove con collegamenti fra treno, bici e bus. Non sono mancati i riferimenti alla sicurezza per la protezione dell’utenza debole come i ciclisti e le prospettive legate alla promozione di carpooling, bike sharign e car sharing. “Sul tema dei rifiuti – ha spiegato Folli – abbiamo tracciato una strada su cui è necessario investire per migliorare. E’ importate, poi, aprire una riflessione sulle energie rinnovabili come la combustione delle biomasse che suscita forti perplessità e sull’implementazione della produzione di biogas. Si tratta di un momento in cui è possibile cogliere opportunità a beneficio dell’intera comunità”

  

Il protocollo di intesa per la redazione coordinata del Paes tra Anci Emilia Romagna e Comuni è stato sottoscritto da Federico Pizzarotti sindaco del Comune di Parma, Marco Boschini assessore all’ambiente del Comune di Colorno, Roberto Bianchi sindaco del Comune di Medesano, Giuseppe Pellegrini sindaco del Comune di Noceto, Angela Zanichelli sindaco del Comune di Sorbolo, che firmato anche per il Comune di Mezzani, e Andrea Rizzoli sindaco del Comune di Torrile. Per Anci – Emilia Romagna ha firmato Alessandro Rossi. Il Paes – piano d’azione per l’energia sostenibile rientra nelle misure previste dal Patto dei Sindaci, il principale movimento europeo che vede coinvolte autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei loro territori. Attraverso il loro impegno, i firmatari del Patto, fra cui il Comune di Parma e gli altri Comuni oggi sottoscrittori del protocollo, intendono raggiungere ed eventualmente superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica entro il 2020.

 

La presentazione tecnica della “Baseline – base di partenza” del Paes è avvenuta a cura di Giorgio Schultze di Esco del Sole. Il territorio del Comune di Parma con i suoi oltre 175 abitanti e le attività relative porta un carico in atmosfera ogni anno di 1,2 milioni di tonnellate equivalenti di emissioni di anidride carbonica. Un contributo procapite di 6.86 ton/abitante. Le emissioni di CO2 sono ascrivibili per il 26,4% ai trasporti, per il 25,8% al produttivo, per il 25,1% al residenziale e per il restante 20,6% al terziario. L’obiettivo di riduzione del 20% (oltre 241 mila tonnellate per anno sul 2004) potrà essere raggiunto solo con la condivisione di tutti i cittadini ed i portatori di interesse. Fra le prospettive gli interventi di riqualificazione sugli edifici pubblici e la riqualificazione energetica dei condomini con detrazioni fiscali. Ma anche interventi sulla mobilità ed i trasporti potranno avere un peso significativo, così come interventi in ambito industriale e terziario. Anche con questi soggetti sarà determinante un rapporto di confronto e collaborazione.

 

La giornata è proseguita con il contributo diversi esperti per approfondire i macro argomenti legati alla rigenerazione urbana, al parco agricolo perturbano ed alla valorizzazione dell’alveo fluviale.

fonte: Comune di Parma