Reporter senza frontiere chiede giustizia per questo nuovo caso.

Giornalista e difensore dei diritti dell’uomo Ávila era conosciuto come portavoce di Kukulcán (http://kukulcanhn.blogspot.fr/), organizzazione per la difesa dei diritti delle minoranze omosessuali, bisessuali e transessuali (LGBT). Era membro attivo del Partito Libertà e Rifondazione, braccio politico del Fronte Nazionale di Resistenza Popolare creato dall’ ex presidente Zelaya, destituito in seguito al colpo di stato del giugno 2009 e aspirava a candidarsi come deputato alle prossime primarie di Novembre.

“Per il suo impegno e le sue attività Erick Martínez rappresentava un bersaglio per predatori del pluralismo e dei diritti civili. Ad oggi sono 27 i giornalisti uccisi in un decennio, di cui 20 durante il periodo successivo al colpo di stato. Il caso di Erick Martínez ricorda quello di un altro giornalista e attivista Walter Tróchez (http://fr.rsf.org/honduras-assassinat-d-un-defenseur-des-16-12-2009,35350.html), il cui assassinio risalente al 2009, resta tutt’oggi impunito. Quando inizierà l’indagine e a chi sarà affidata? Le battaglie di Erick Martínez saranno oggetto di un necessario dibattito in seno alla società onduregna ? Questo nuovo caso non riguarda solamente un giornalista ma tutta la società civile impegnata nella difesa delle libertà fondamentali (http://fr.rsf.org/honduras-la-defenseure-des-droits-
de-l-27-04-2012,42389.html)”, dichiara Reporter senza frontiere.

Ricordando le domande formulate dal giornalista al momento della reintegrazione dell’Honduras nell’Organizzazione degli Stati Americani (OEA) (http://fr.rsf.org/honduras-inquietude-sur-l-avenir-des-07-06-2011,40407.html), Reporter senza frontiere continua a sostenere il principio e la necessità di una missione internazionale di inchiesta per fare luce sulle gravi violazioni dei diritti umani accadute negli ultimi anni.

L’organizzazione è venuta a conoscenza anche del sequestro del giornalista e coordinatore dell’emittente HRN Alfredo Villatoro avvenuto la mattina del 9 maggio a Tegucigalpa mentre l’uomo si recava a lavorare. Reporter senza frontiere si augura che le operazioni messe in atto consentano di riportarlo a casa rapidamente, sano e salvo.

Tradotto da Eleonora Albini