La controversa figura di Silo, lo scrittore e pensatore argentino recentemente scomparso (Mario Luis Rodriguez Cobos, 1938-2010), nonostante i tentativi di metterlo a tacere da parte di una poco santa alleanza tra membri della chiesa e dittatura militare degli anni ’60 e ’70, continua ad aggregare lettori e fans da luoghi lontani come India, Italia, Germania e Stati Uniti.

Risulta altamente contrastante il fatto che in Cile la riconosciuta guida spirituale sia stata ricoperta di commenti degradanti, mentre in Unione Sovietica l’Accademia delle Scienze di Russia gli concesse il titolo di Dottore Honoris Causa per il suo straordinario contributo al pensiero ed in alcune università nordamericane lo si studi come un pensatore realmente originale e rigoroso.

Nelle parole di Patrick Barr-Melej, Professore Associato e Capo del dipartimento di Storia dell’Università dell’Ohio, il discorso che pronunciò Silo ai piedi del monte Aconcagua nel 1969, conosciuto come “La guarigione dalla sofferenza”, definì e ispirò una sorta di contro-cultura ed ispirò le basi per quello che poi si sviluppo come Movimento Umanista in Cile e nel resto del mondo.

Così, chi venne represso e inviato dalla dittatura argentina “a parlare alle pietre” nel 1969, finì per essere invitato a Berlino nel novembre del 2009 al Vertice dei Premi Nobel per la Pace, per tenere una conferenza su Pace e Non Violenza.

I libri scritti da Silo sono stati tradotti in più di 30 lingue ed in questa 30ª Fiera del Libro realizzata nel Centro Culturale Stazione Mapocho dal 29 ottobre al 14 novembre, i visitatori possono esaminare la sua vasta produzione letteraria e approfittare di una sinossi del documentario “Silo, il Saggio delle Ande” creato dal premiato cineasta canadese Daniel Zuckerbrot, il quale ha ricevuto quest’anno il premio Excellence and Spirito Non Violence nel Non Violence Internationale Film Festival.

Nel suddetto stand D52 sono in mostra una sessantina di titoli di autori diversi, tutti ispirati alla proposta di Silo. Si tratta in maggioranza di scrittori europei e latinoamericani, tra i quali si contano anche vari cileni.

In questa occasione si lanceranno quattro libri che rappresentano l’esempio più recente dell’influenza mondiale del pensiero siloista: sabato 6 alle 15:45 “Parchi di Studio e Riflessione” da parte di Tomás Hirsch; lo stesso giorno alle 19:45 “Pedagogia dell’Internazionalità” , presentato dal direttore del Collegio dei Professori, Mario Aguilar, e da Rebeca Bize; martedì 9 alle 19:49 “ Il Messaggio di Silo”, presentato de Andrés Koryzma e mercoledì 10 alle 18:45 “Marcia Mondiale per la Pace e la Non Violenza”, che sarà presentato da Rafael de la Rubia.

Traduzione dallo spagnolo di Giada Gentile