Non è ancora iniziata ufficialmente ma la marcia Mondiale ha già in moto numerosi incontri ed ha raggiunto parecchi obiettivi:

Intanto il Comitato dei Premi Nobel gli ha dato la missione di diffondere nel mondo la « Carta per un mondo senza violenza » elaborata da 19 Premi Nobel per la Pace tra cui Mairead Corrigan Maguire, Mikhail Gorbachev, Lech Walesa, Frederik Willem De Klerk, Desmond Mpilo Tutu, il Bureau International pour la Paix, Muhammad Yunus, Wangari Maathai.
Il primo popolo membro della Marcia Mondiale ad aver ratificato questa carta, discendente di una comunità pacifista, sono i Moriori che ieri hanno ricevuto l’équipe base sull’isola di Rekohu. « La nostra adesione dà senso ai nostri antenati che hanno perduto la vita scegliendo la pace » ha detto Maui Solomon, copresidente della Fondazione Hokotehi Moriori.

In secondo luogo la marcia ispira molte marce parallele nel mondo di cui la prima è arrivata due giorni fa a Wellington. Sei marciatori, dai 19 ai 59 annni, hanno percorso 207 Km à pied da Whanganui fino alla capitale, mettendoci 9 giorni. « Abbiamo sfidato freddo, vento e pioggia per venire qui con voi. Molti di quelli che ci hanno icrociato ci hanno presi per pazzi, erano colpiti dal nostro impegno. Gli abbiamo detto che ognuno di noi può fare la differenza facendo solo un piccolo passo alla volta… » ci ha testimoniato Carla Donson la cui sincerità e autenticità di porpositi ha colpito tutti.

Terza cosa, i marciatori e un nutrito gruppo di militanti pacifisti sono stati ricevuti ufficialmente dal Consigliere Municipale di Wellington Celia Wade-Brown. « Dopo aver accompagnato per qualche giorno i partecipanti di questa Marcia ho visto come il sostegno alla pace trascenda lingue e frontiere. I nostri marciatori mettono l’accento sulle soluzioni piuttosto che sulle divisioni, rapprsentano passi meravigliosi verso una società nonviolenta. » Rafael de la Rubia a ricordato che « è la prima volta nella Storia che così tanti esseri buoni si possono ritrovare e riunirsi intorno un progetto universale. »

Alla fine della giornata molti rappresentanti della Marcia Mondiale hanno partecipato ad una tavola rotonda sul tema del disarmo insieme a Robert Green, ex-pilota della Royal Army britannica diventato pacifista, l’ambasciatores alle Nazioni Unite a Ginevra Don McKay, Alyne Ware coordinatore della Marcia Mondiale in Nuova Zelanda e Rafael de la Rubia, portaparola della Marcia.

Inoltre i partecipanti hanno visitato una mostra su Gandhi, organizzata dalla Fondazione neozelandese per la Pace. Riconfortati dai primi successi di questa iniziativa mondiale, i partecipanti hanno ricevuto i braccialetti di identificazione e le bandiere che sventoleranno nei prossimi tre mesi.

Per scaricare il video in alta risoluzione:

[Intervista Kate Dewes – New Zealand](http://videoforum.theworldmarch.org/index.php?action=videos;sa=downfile;id=524)

[Intervista Maui Solomon – New Zealand](http://videoforum.theworldmarch.org/index.php?action=videos;sa=downfile;id=525)

[Intervista Robert Green – New Zealand](http://videoforum.theworldmarch.org/index.php?action=videos;sa=downfile;id=526)

[Intervista Sindaco Wellington – New Zealand](http://videoforum.theworldmarch.org/index.php?action=videos;sa=downfile;id=527)