“Secondo i dati Onu i matrimoni forzati sono 60 milioni, una cifra che potrebbe salire a 140 milioni entro il 2020 se non si interviene. Sono, infatti, ben 146 i paesi dove le ragazze possono sposarsi al di sotto dei 18 anni e in ben 52 paesi possono farlo anche prima di compiere i 15 anni. Ma anche dove la legge lo impedisce si verificano casi limite di matrimoni combinati con bambine anche di 8 o 10 anni. Il fenomeno colpisce anche l’Italia e è in aumento con la crescita dei flussi migratori: i pochi sporadici dati parlano di 2 mila ragazze, nate nel nostro Paese, ma costrette a sposarsi negli Stati di origine”. Lo ha detto Pia Locatelli, coordinatrice del gruppo parlamentare Salute e sviluppo delle donne, aprendo i lavori del Convegno “Avevo 12 anni quando è venuto un uomo a chiedere la mia mano: spose e madri bambine come fenomeno globale”, promosso con AIDOS, che si è svolto oggi a Roma alla Camera.

“L’azione per prevenire ed eliminare i matrimoni di minori, precoci e forzati – ha aggiunto Locatelli – richiede altrettanto impegno di quello profuso nella campagna mondiale per l’eliminazione delle mutilazioni genitali femminili e della quale l’Italia si è fatta promotrice in Europa. E’ necessario che questa piaga rientri a pieno titolo nel piano antiviolenza messo a punto da Governo, con un capitolo specifico e fondi adeguati che permettano indagini statistiche, formazione e campagne di informazione”.

Fonte Comunicato Stampa