10-12 ottobre 2014

Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4, Milano

A Milano la voce della società civile mondiale.  A pochi giorni dal Summit dei paesi asiatici ed europei (ASEM) con i capi di stato e di governo, si svolgeranno tre giorni di convegni e workshop su Commercio internazionale, Protezione sociale, Sovranità alimentare, Cambiamento climatico, Pace e Sicurezza.

Pochi giorni e Milano diventerà la casa della società civile internazionale. Ad accogliere i 400 delegati delle principali associazioni e movimenti che si battono nel mondo per uno sviluppo autenticamente sostenibile ci sarà Basilio Rizzo, il presidente del Consiglio comunale della città. Saluto che darà il via al decimo Asia Europe People’s Forum, che si terrà alla Fabbrica del Vapore dal 10 al 12 ottobre.

Dalla Malesia alle Filippine, dalla Grecia alla Finlandia, il nostro paese ospiterà una fitta agenda che spazierà -come detto- dallo sviluppo sostenibile al commercio equo, dalla cooperazione al potere della finanza, dalla giustizia sociale agli armamenti, dai cambiamenti climatici alla sovranità alimentare.

Temi che sono divenuti fondamentali per le politiche globali. E non è un caso che l’avvio dei lavori del summit AEPF -venerdì 11 ottobre, alle 9,30-, preceduto dal saluto del Presidente del Consiglio comunale della Città di Milano, Basilio Rizzo, coincida con l’intervento di Shui Meng Ng, dal Laos, moglie di Sombath Somphone, attivista insignito nel 2005 del Ramon Magsaysay Award -il premio Nobel asiatico– scomparso il 15 dicembre 2012 in circostanze ancora oscure pochi mesi dopo aver contribuito in maniera decisiva all’organizzazione del nono forum AEPF, a Vientiane, proprio in Laos. Secondo Shui Meng Ng, l’impegno del marito contro la povertà, le diseguaglianze, la disoccupazione e l’uso distorte delle risorse del paese gli sarebbe costato il drammatico destino.

A ulteriore conferma dell’autorevolezza e centralità del Forum, inoltre, al termine del programma -domenica 12 ottobre- è previsto l’intervento di Andrea Perugini, Direttore Centrale per i Paesi dell’Asia e dell’Oceania del Ministero degli Affari Esteri.

Prima le persone, poi i governi

AEPF è un incontro importante, anche perché potrà offrire spunti anche al summit dei capi di governo ASEM previsto sempre a Milano il 16 e 17 ottobre 2014, sotto la guida del presidente del Consiglio Europeo insieme al Presidente della Commissione Europea. Si tratta di un processo informale di dialogo e cooperazione che coinvolgerà 29 paesi europei, 20 stati asiatici, l’Unione Europea e il segretariato dell’Aesan (Association of South-East Asian Nations).

Che cos’é l’Aepf

La nascita dell’AEPF risale al 1997. Questa iniziativa si è sviluppata nel tempo come un network intercontinentale di centinaia di organizzazioni di Asia ed Europa che lavorano insieme a temi di comune interesse per entrambi i continenti e che si sono incontrate nei forum biennali di Londra (1998), Seul (2000), Copenaghen (2002), Hanoi (2004), Helsinki (2006), Pechino (2008), Bruxelles (2010) e Vientiane (2012). Basata sulla vasta mobilizzazione e sulla partecipazione attiva dei network più importanti delle società civili soprattutto asiatiche, i forum sono diventati luoghi di incontro per dibattiti attuali, importanti e di grande qualità che hanno luogo negli incontri e nei workshop precedenti e contemporanei ai forum biennali e che determinano la continua evoluzione del ruolo dell’AEPF.

L’agenda della società civile

Nei tre giorni di incontri, testimonianze e condivisione verranno approfondite cinque tematiche principali ed attualissime, con assemblee plenarie e work-shop dedicati. Commercio e Investimenti socialmente equi, Protezione Sociale Universale, Garanzia di un lavoro dignitoso, accesso ai servizi essenziali e sicurezza sociale, Sovranità alimentare e gestione sostenibile della terra e delle risorse naturali, Cambiamento climatico, produzione di energia sostenibile e riduzione degli sprechi, Pace e sicurezza.

Da segnare sull’agenda degli appuntamenti l’apertura (venerdì 10 ottobre, ore 9.30) del Summit, che vedrà come detto l’intervento di Shui-Meng Ng, moglie di Sombath Somphone, attivista del Laos vittima di una sparizione forzata il 15 dicembre 2012 dello stesso anno e la tavola rotonda sulle conseguenze degli armamenti nucleari e le armi di distruzione di massa proliferate nel pianeta (venerdì 10 ottobre, ore 14.30).

Spazio poi al discusso accordo per il libero scambio tra Europa e Stati Uniti, ma anche patti a favore delle grandi multinazionali che puntano a rafforzarsi anche in Asia (venerdì 10 ottobre, ore 14.30) o alle proposte dell’ILO (Organizzazione internazionale del lavoro) per la costruzione di nuove basi minime di protezione sociale (venerdì 10 ottobre, ore 14.30). Un altro tema centrale dell’AEPF10 è quello dell’accaparramento delle risorse, per guardare oltre al modello agricolo intensivo e dipendente dai combustibili fossili (sabato 11 ottobre, dalle 9.30) o della giustizia climatica, grazie al network Zero Waste.

Tra i relatori figurano tra gli altri Walden Bello, membro del Congresso delle Filippine, Pablo Solon, Focus on the Global South, dalla Thailandia, Yannis Almpanis, di Syriza (Grecia), Lola Sanchez, membro del Parlamento Europeo (Spagna), Helmut Scholz (Die Linke, Germania), Ingeborg Breines (Norvegia) e Pham Van Chuong (Vietnam), Gianni Tognoni e Antonio Tricarico (Italia).

(Mal)trattato, tappa italiana contro il TTIP

L’11 ottobre, inoltre, il Forum sarà anche il palcoscenico della tappa italiana della mobilitazione internazionale contro il Trattato Transatlantico di libero scambio tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti. La “Campagna Stop TTIP Itala” chiederà nuovamente il “blocco immediato dei negoziati”, che prefigurano una liberalizzazione spinta a favore di pochi gruppi multinazionali e a danno dei diritti dei lavoratori.

Materiale utile:

    •    Il programma è scaricabile qui.
•    L’invito a partecipare è scaricabile qui.

Gli organizzatori:
Il Comitato organizzatore italiano è composto da Arci Milano, Action Aid Italia, Rete Italiana Disarmo, Altreconomia, ICEI.