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Fivedabliu

Nato da un progetto di Fabio Palli e Simona Tarzia, Fivedabliu.it viene lanciato nel 2016. L’idea è quella di costruire un tipo di informazione che possa essere uno strumento in più per i lettori, per aiutarli a capirci qualcosa tra le raffiche di notizie che li colpiscono ogni giorno. In redazione, una serie di giornalisti esperti e pronti a fornire una copertura accurata e imparziale dei fatti lavora sotto la supervisione del direttore, Paolo De Totero. Le opinioni meno battute, quelle che danno fastidio, su Fivedabliu trovano uno spazio sicuro insieme agli approfondimenti, ai commenti e alle notizie. Nella convinzione che quella che serve è una visione d’insieme, e non quella ombelicale dei nostri politici, uno dei temi su cui si concentra la nostra attenzione è il monitoraggio delle relazioni tra i Paesi della regione mediterranea, con le loro tensioni, i conflitti, le alleanze strategiche e gli accordi internazionali che plasmano il panorama politico della regione. Lo scopo è quello di offrire a chi ci legge un quadro completo delle dinamiche che influenzano quella parte di mondo che abitiamo, Ue compresa. Tutto questo senza dimenticare il peso delle mafie globalizzate. Mettere in luce la complessità di questo fenomeno e andare oltre i titoli sensazionalistici è un altro dei nostri chiodi fissi. Perché riteniamo che solo attraverso un'informazione accurata e approfondita sia possibile comprendere in pieno le strategie adottate dalle organizzazioni mafiose e le sfide che impongono alla nostra società, prima fra tutte la tutela dell’ambiente. E infatti tra gli argomenti che trattiamo sul nostro giornale ci sono anche le eco mafie. Obiettivi non banali come fornire informazioni accurate e aggiornate, supportate da dati scientifici e fonti autorevoli, non sono semplici da raggiungere. Noi ce la mettiamo tutta. Qualcuno ha cercato di inquadrare la nostra passione, di catalogarci. Noi vogliamo solo raccontare storie, senza trovarci impigliati negli incantesimi del miglior offerente. Non cerchiamo consensi. Proviamo a essere critici, polemici, forse siamo antipatici, ma comunque attenti. Per questo non abbiamo padrini e, sembrerà strano, siamo liberi.

Nuoro, processo al rapper Bakis Beks: le amnesie della polizia

Bakis Beks, accusato di concorso in oltraggio a pubblico ufficiale insieme a tre spettatori presenti a un suo concerto, è sotto processo da giugno del 2022. Dopo che all’ignaro rapper sardo è arrivato come una tegola sulla testa un decreto…

Processo Eternit bis, condannato l’imprenditore svizzero Schmidheiny, ma l’amianto resta una sfida per la salute pubblica

La fibra killer continua a uccidere: le stime riferite al periodo 2010-2016 parlano di 4.400 persone che sono morte in Italia per tumori correlati. Chi inquina paga? Non sempre. Perché far pagare i costi ambientali ai soggetti che li causano…

Poligono di Teulada, generali a processo per disastro ambientale

Contro tutti i pronostici, il prossimo 25 gennaio inizierà il processo agli ex Capi di Stato Maggiore che si sono succeduti ai vertici del poligono militare di Teulada. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cagliari, Giuseppe Pintori, ha…