Democracy Now!
Zelaya invita a una protesta nazionale pacifica di 24 ore
Zelaya è rimasto nell’Ambasciata del Brasile da quando audacemente è tornato in Honduras. I golpisti hanno dato al Brasile un termine di dieci giorni. Il Brasile ha rifiutato l’ultimatum e dice che Zelaya resterà nella sua sede diplomatica il tempo necessario. Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha approvato una risoluzione condannando l’assedio all’Ambasciata del Brasile.
Consiglio di Sicurezza dell’ONU approva misura contro la proliferazione nucleare
La misura redatta dagli USA raccomanda nuovi sforzi per un “mondo senza armi nucleari”. Ma voci critiche dicono che la stessa non contiene disposizioni obbligatorie che esigano agli stati con capacità nucleare passi concreti verso il disarmo. La risoluzione non chiede ai paesi nemmeno la cessazione della produzione di materiale destinato alle armi nucleari.
Obama invita i palestinesi e gli israeliani ad andare avanti abbandonando la condizione dell’espansione degli insediamenti
L’amministrazione Obama ha abbandonato la richiesta fatta a Israele di congelare l’espansione degli insediamenti prima della ripresa dei colloqui. Obama ha segnato il passaggio Martedì nell’incontro con il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente palestinese Mahmoud Abbas. Ha esortato entrambe le parti ad “andare avanti” e passare ai colloqui conclusivi.
Zelaya incontra Clinton a Washington
Il deposto presidente honduregno Zelaya è a Washington, dove giovedì vedrà il Segretario di Stato Clinton. Zelaya ha criticato il colpo di stato del regime per bloccare il suo ritorno e continuare con la campagna elettorale. L’incontro di Zelaya con Clinton giunge dopo un riesame del Dipartimento di Stato che ha dichiarato la sua estromissione un “colpo di stato militare”.
Zelaya promette di tornare mentre l’ONU e l’OEA condannano il golpe
L’Honduras sta ricevendo una crescente pressione regionale e internazionale affinché si restituisca ila suo carico al Presidente Manuel Zelaya. Oggi l’ Organización de Estados Americanos (OEA), costiutita da 35 paesi, ha minacciato la sospensione dell’Honduras se non viene restituita a Zelaya il suo carico entro tre giorni. L’ultimatum è stato dato dopo aver deciso di condannare il golpe, decisione adottata all’unanimità dalla Assemblea Generale dell’ONU di martedì scorso. In una dichiarazione all’ONU Zelaya ha ribadito la sua promessa di tornare in Honduras giovedì, nonostante le minacce d’arresto che gli sono state fatte.