Primo tour lungo i Monti del Matese (Caserta – Campania), per scrivere la storia del percorso della Fiaccola della Pace a chiusura del decennale.

L’abete intitolato alla pace a causa di una malattia che lo aveva fatto completamente seccare, da circa un anno a questa parte era morto. Era stato messo a dimora durante la prima edizione della “Fiaccola della Pace”, svoltasi a Letino nel 2022 e nel 2024, la storica mobilitazione promossa dal Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato III Millennio, parte delle celebrazioni del centenario della fine del primo conflitto mondiale e organizzata a Letino in collaborazione con l’Istituto Comprensivo “F. Rossi” di Capriati a Volturno, retto dal Dirigente Vincenzo Italiano, con il patrocinio del Comune retto dal Sindaco Pasquale Orsi.

“Non si poteva attendere ancora. Siamo alla chiusura del decennale di questo percorso e in concomitanza con le festività del Natale, il cui messaggio è centrato sulla Pace e indirizzato agli uomini e alle donne di buona volontà che lavorano per questa causa, alla luce dei venti di guerra che spirano sempre più forti alle porte della nostra Europa tra Russia e Ucraina, in Medio Oriente con la strage e la catastrofe umanitaria su Gaza, ma ancora in Congo, Sudan, Somalia e in altri Paesi nel mondo, davvero occorreva riaccendere e rilanciare il messaggio di pace, fratellanza e nonviolenza dalla cima dei Monti del Matese.”

Il Sindaco Pasquale Orsi e l’Assessore Filippo Fortini si sono mobilitati nell’immediato per correre ai ripari e restituire splendore al simbolo per eccellenza di questa mobilitazione dedicato a “tutti i caduti delle guerre, stragi, eccidi, attentati, criminalità, violenze e mafie, da 100 anni a oggi.” Alla presenza della Presidente del Movimento Internazionale per la Pace Agnese Ginocchio, è toccato a Luigi Fortini, incaricato dal Sindaco Orsi, l’importante operazione di ripiantumazione dell’Abete della Pace, dopo l’ardua e impegnativa estrazione dalla terra di quello secco, dovuta alle radici profonde che l’albero aveva messo in questi anni.

Il nuovo Abete – Albero della Pace, è stato donato dal Vivaio regionale “Carboniere”, di Castello del Matese(Ce). Si ringraziano l’UOD di Caserta nella figura del Dott. Giuseppe D’Alterio e i dipendenti del Vivaio Antonio Frasca e Vincenzo Caiola, per essersi messi a disposizione.

La Fiaccola della Pace ritornerà a Letino l’anno prossimo per rimettersi in cammino con gli alunni e rinnovare il Patto di Pace siglato con la scuola, ma anche con il Comune, per il progetto “Città per la Pace” e lanciare da questo popolato borgo più alto dei Monti del Matese (961 m slm dal versante casertano) definito per la sua bellezza incontaminata immersa nel verde un “angolo di Paradiso” e meta di turisti e di camminatori da tutto il mondo, l’urgente messaggio di impegno per la Pace, poiché senza Pace non ci sarà futuro.

Che futuro vogliamo consegnare ai nostri figli, un futuro di Pace o di guerra? A noi sta scegliere da che parte stare, ma soprattutto scegliere e agire con responsabilità e coscienza. Accanto all’Albero della Pace è stata infine posizionata la freccia collegata al Segnavia del percorso della Fiaccola della Pace nel Parco Nazionale del Matese, che indica le tappe avvenute nel Comune di Letino. La freccia compare anche a San Gregorio Matese (nei pressi della panchina rossa), a Capriati e a Volturno, consegnata direttamente al Dirigente scolastico Vincenzo Italiano insieme all’ulivo della Pace del decennale (in sostituzione al primo ulivo della Pace che fu messo a dimora nella prima tappa di Capriati, avvenuta nell’anno 2018.)

A seguire a Fontegreca, sotto la targa di titolazione dell’Albero della Pace messo a dimora nella piazza antistante il municipio (nella prima tappa dell’anno 2022) e infine a Prata Sannita, presso la sede principale della scuola e presso l’Albero della Pace all’ingresso del parchetto dei giochi e campo sportivo ( prima tappa avvenuta nell’anno 2022).  Nei prossimi giorni  verranno raggiunti i restanti Comuni del Matese. Questo è il “Matese che ci piace, Terra di Pace”. Un sentito ringraziamento a quanti si sono adoperati perché quanto è stato fatto e descritto si sia potuto concretizzare.

In piedi, Costruttori di Pace!