Il portavoce del segretario generale dell’ONU, Guterres, ha affermato che “circa 55.000 famiglie e 30.000 bambini nella Striscia di Gaza sono stati colpiti dalle recenti piogge e tempeste. È urgente riprendere le attività di protezione dell’infanzia.”

La Croce Rossa Internazionale dichiara in un comunicato: “Il maltempo provoca il crollo di edifici danneggiati a Gaza, con conseguenti perdite di vite umane. Sono necessari maggiori aiuti umanitari, comprese forniture di alloggi permanenti”.

Circa 1 milione mezzo di persone vive in tende fatiscenti. Le dure condizioni meteorologiche hanno distrutto 58.000 tende. Bambini e anziani sono morti a causa del freddo pungente. Le inondazioni hanno allagato case, quartieri e persino ospedali.

La situazione è disastrosa e richiede un intervento urgente. L’esercito israeliano continua a impedire l’ingresso di tutti i prodotti che potrebbero alleviare le sofferenze. La stampa scorta mediatica del genocidio continua a ignorare le decisioni criminali dei generali israeliani e descrive soltanto le condizioni meteorologiche.