Nella giornata mondiale ONU dei Diritti Umani (10 dicembre) il Comitato Pace Convivenza Solidarietà e Diritti Danilo Dolci e l’ODV Salaam Ragazzi dell’Ulivo Trieste, hanno stigmatizzato la scelta istituzionale di vietare le piazze Unità, Borsa e Verdi ad ogni manifestazione “non organizzata o patrocinata” dal Comune di Trieste dal 29 novembre fino a metà gennaio.
Ogni anno ricorre il 29 novembre la Giornata Onu di solidarietà con il popolo palestinese. Quest’anno è venuto il gruppo “Carnia per la pace” che voleva sensibilizzare la città sul disastro umano in Palestina: ha realizzato un sudario con i nomi dei 17.457 bambini ( i minori da 0 a 17 anni), assassinati dai Israele a Gaza dal 7 ottobre 2023 a luglio 2025 con nome cognome ed età.
Era troppo grande per essere spiegato se non in piazza Unità, nemmeno in piazza Sant’Antonio che era stata proposta dalla Questura; la manifestazione è stata esiliata sulla scalinata di San Giusto, al freddo e lontano da tutto; al buio nonostante il centro sia invaso dalle luminarie.
Abbiamo cioè invalidato del tutto la venuta dei Carnici di buona volontà e come triestini abbiamo sentito il fallimento..Lo spiegamento del sudario drammatico peraltro è stato molto suggestivo e commovente, vista solo da pochi turisti che passavano a quell ‘ora a San Giusto e senza alcun riscontro mediatico.
In questo periodo non possiamo, quindi, come associazioni solidaristiche, portare nella piazza Unità, simbolo cittadino, il nostro messaggio (conforme anche allo spirito cristiano del Natale di solidarietà e di sostegno ai più deboli ed agli emarginati) di denuncia della reiterata violazione dei diritti umani, in Italia come nel mondo.
Quale “disturbo” avrebbe dato la nostra presenza di pacifisti in una piazza peraltro praticamente vuota, se non il messaggio di sensibilizzare la cittadinanza su problemi vitali per la nostra sopravvivenza come esseri umani?
Non abbiamo mai portato violenza o degrado in piazza né ostacolato le iniziative economiche o la libera circolazione, motivazioni che compaiono nel decreto del Questore!
Ogni primo gennaio abbiamo fatto partire da Piazza Unità la Marcia della Pace istituita da Papa Paolo VI: chiediamo che venga cambiato il decreto per permetterci di mantenere questa tradizione di pace e fratellanza che portiamo come augurio di buon anno nuovo alla nostra città.
Comitato Pace Convivenza Solidarietà Danilo Dolci










