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Mentre Crosetto, ministro della Difesa, torna a parlare della “necessità” di aumentare il numero delle persone che si arruolano nel nostro Paese, si sollevano le voci contrarie alla guerra e al ripristino della leva obbligatoria, come quella degli studenti e delle studentesse di Cambiare Rotta e OSA.

C’è, infatti, un quadro europeo che vede, dietro al cambiamento della tipologia di guerre, la volontà di tornare a forme di arruolamento più ampie, per cui, sul modello scandinavo, si usa l’ossimoro “leva volontaria”.

In Germania, mentre nel Bundestag si vota la nuova legge, manifestazioni studentesche si sono svolte contro la leva in 60 città e su questo Serena Tusini, attivista dell’Osservatorio contro la militarizzazione della scuola e dell’università, si è soffermata nella sua intervista a Radio Onda Rossa.