Pubblichiamo il podcast di Serena Tusini, docente e attivista dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università sul ritorno della leva obbligatoria in tutta Europa, segno di un inesorabile corsa verso la guerra, che sarà, purtroppo, combattuta dai ragazzi e dalla ragazze, anche come rimedio ad una terribile disoccupazione dilagante. L’intervista, rilasciata a Radio Onda Rossa il 5 dicembre, è disponibile a questo indirizzo.
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Mentre Crosetto, ministro della Difesa, torna a parlare della “necessità” di aumentare il numero delle persone che si arruolano nel nostro Paese, si sollevano le voci contrarie alla guerra e al ripristino della leva obbligatoria, come quella degli studenti e delle studentesse di Cambiare Rotta e OSA.
C’è, infatti, un quadro europeo che vede, dietro al cambiamento della tipologia di guerre, la volontà di tornare a forme di arruolamento più ampie, per cui, sul modello scandinavo, si usa l’ossimoro “leva volontaria”.
In Germania, mentre nel Bundestag si vota la nuova legge, manifestazioni studentesche si sono svolte contro la leva in 60 città e su questo Serena Tusini, attivista dell’Osservatorio contro la militarizzazione della scuola e dell’università, si è soffermata nella sua intervista a Radio Onda Rossa.










