Le misure urgenti in materia di sicurezza sul lavoro e protezione civile sancite con il decreto-legge varato il 31 ottobre scorso vanno nella direzione giusta, ma devono diventare parte di una strategia stabile che aiuti davvero aziende e lavoratori.

Gruppo ECOSafety, da sempre attivo nella promozione di una cultura della prevenzione, interviene con una prima valutazione tecnica.

Il decreto interviene su diversi punti: rafforzamento delle verifiche, semplificazione di alcuni adempimenti, maggiore integrazione tra prevenzione aziendale e sistemi di protezione civile. Una struttura normativa che apre spazi di miglioramento, ma che richiede un’applicazione rigorosa.

“È un decreto che introduce strumenti utili, ma non possiamo considerarli sufficienti se non vengono accompagnati da un impegno costante – afferma Fulvio Basili, fondatore e CEO di Gruppo Ecosafety – La sicurezza non si realizza con interventi episodici: richiede formazione qualificata, controlli regolari, responsabilità condivisa”.

Fulvio Basili richiama anche il tema delle competenze: “Nessuna norma funzionerà senza un aggiornamento professionale adeguato. Investire sulle persone è il primo passo per garantire luoghi di lavoro realmente sicuri. Chiediamo che ogni provvedimento normativo sia accompagnato da percorsi formativi e risorse certe”.

“Questo decreto conferma ciò che come Gruppo ECOSafety sottolineiamo da tempo: la sicurezza deve vivere nei processi quotidiani, non nelle emergenze – osserva Lidia d’Onofrio, responsabile del settore di consulenza sulla salute e sicurezza sul lavoro presso Gruppo ECOSafety – Tecnologie digitali, monitoraggi continui, valutazioni del rischio aggiornate e strumenti predittivi sono ormai indispensabili per intervenire prima che l’errore umano o una criticità organizzativa generino incidenti. Non si può più lavorare con un modello reattivo: serve prevenzione vera”.