Torniamo a respirare. Questo il risultato della vittoria di Mamdani a New York. Allora cerchiamo di capire “il senso” di questa vittoria.
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L’ha ottenuta parlando solo delle “condizioni di vita” degli elettori. Non delle condizioni di lavoro, perché ha dato per scontato che la parola “lavoro” ha perso di senso valoriale, a causa dei salari da fame, della precarietà, della gig economy, del prezzo degli affitti, dei costi della sanità e dell’educazione dei figli. È inutile quindi rispolverare miti e valori “laburisti”
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Ha dato per scontato che la “middle class” non esiste più e quindi non ha più senso rispolverare mantra “progressisti”, come quello contenuto nella parola “libertà”. Per un americano significa la Statua della Libertà e smascherare la grande mistificazione delle democrazie. Un supermiliardario è libero anche sotto la peggiore dittatura, un fattorino di Amazon è schiavo anche nel più illuminato regime parlamentare e nella più radicale libertà di stampa.
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Ha messo in secondo piano tematiche come ambiente, animalismo, LGBTQ+, sostenibilità, perché troppo frequentate e manipolate dal capitale (“siamo sostenibili perché siamo capitalisti” ripeteva il fondatore di Blackrock), mettendo ulteriormente ai margini il “progressismo”, puntando invece a ridare forza al termine “socialismo”.
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Tutti diranno che la sua forza è aver puntato sulla molteplicità etnica e religiosa (i neri, i musulmani, gli ispanici, i cristiani caritatevoli….). No, il multiculturalismo borghese e capitalista non è affar suo. Lui non parla né ai neri né ai musulmani, parla ai neri e ai musulmani che non sanno come fare a campare o vivono in condizioni di vita molto difficili, parla ai bianchi come loro, parla all’informatico bianco che ha gravi problemi psichici dovuti alla richiesta di prestazioni elevate e si fa di cocaina, mentre suo figlio si fa di fentanyl.
Ora avrà i suoi problemi, certo, li avrà soprattutto con il campo “progressista”, al quale ha tolto la maschera, quindi avrà problemi con il Partito Democratico. E questo Trump, che non è uno stupido, lo ha capito al volo. Ma almeno Zohran lo ha costretto a giocare in difesa, posizione assi scomoda per il tycoon, perché la sua immagine dipende molto dal suo essere animale aggressivo.
In Italia, la stampa e la politica come la prenderanno la vittoria di Zohran? Mi sa che possiamo finalmente sederci e ridere delle cazzate che sapranno rigurgitare.










