Sabato 1° novembre, mentre a Cagliari sfileranno parole di odio e travestimenti nostalgici di un passato che non passa, noi rispondiamo con ciò che abbiamo di più forte: i libri e le parole
Mentre il Blocco Studentesco – costola neofascista di CasaPound – chiama “la migliore gioventù del Sud” a marciare contro lo Ius scholae e contro i migranti, noi scegliamo un’altra via: quella della cultura, della memoria, della libertà.
È facile: prendiamo un libro antifascista — Rodari, Ginzburg, Lussu, Gramsci, Calamandrei, Levi, Fenoglio, Pintor…
Scriviamo all’interno o su un foglietto: “Leggimi. L’antifascismo passa di mano in mano.” e la data.
Poi lasciamolo da qualche parte: su una panchina, a una fermata, davanti a una scuola, su un gradino, in un parco, nei bus.
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📷 #LibriControLOdio
Riempiamo la città di parole libere, di pensieri che non si piegano.
Facciamo parlare i libri, non i megafoni.
Perché l’antifascismo non si grida soltanto:
si pratica, ogni giorno,
nelle mani che lasciano un libro,
nelle pagine che non smettono di dire no.
La Libreria Giraffa – Siliqua (CA)










