I movimenti di pace non si arrendono e alzano le mani coraggiose e pulite contro lo strapotere dei vincitori, che fanno esplodere le violenze e le tengono vin-colate nei profitti e nel valore umano rinnegato e consumato dai poteri d’acquisto fuori misura.
I movimenti di pace non si arrendono e il dio della Casa Bianca autorizza il capo deci-sionista a rimettere in moto i suoi crimini di guerra, perdonati e benedetti con la consueta giustizia sommaria, fatta di parole nebulose che oscurano la ri-costruzione di una vita duratura.
I movimenti di pace non si arrendono e gli sciacalli in carriera vivono a lungo e si aggrappano alle guerre commerciali e alle armi rigorosamente comprate dagli Stati Uniti, per la tregua ciarlata, contro la povertà nei Sud del Mondo dove la gente continua a fuggire.
I movimenti di pace non si arrendono e la dottrina dei soliti Grandi nega l’autonomia dei palestinesi, nella terra colonizzata dal fiume al mare, e sorregge i paesi occupati dai neo-fascisti che gettano bombe assassine sulla democrazia e sulla libertà di stampa.










