La luce ha superato le tenebre.

Ogni singola persona che ha messo in visione il proprio esserci alle manifestazioni ha portato un po’ di luce. Il buio della guerra e della costruzione del dominio violento e omicida è stato accorciato.

Non è stato un evento estemporaneo. La luce si è allargata, si è espansa. L’hanno portata le persone sabato 7 giugno con la grande manifestazione indetta dai partiti di opposizione, l’hanno srotolata nella straordinaria marcia Marzabotto Montesole del 15 giugno, l’hanno elevata nelle bellissime piazze del 21 giugno.

Non è un evento isolato, non è un lampo. Non siamo all’alba che fatica lentamente a scalfire le tenacia del buio. Siamo allo zenit del pieno giorno. Un giorno lungo.

Stolto chi non se ne accorge, bendato o miope chi non lo percepisce.

La luce ampia e diffusa rende evidenti gli angoli bui delle frottole, dei meschini interessi particolari, delle giustificazioni.

La luce di quelle persone rischiara le ridicole distinzioni e le cautele, le appiana.

Difficile spegnere questa luce, rimandarla indietro.