In seguito a tantissime segnalazioni pervenute dal territorio ci siamo recati in Via dei Carretti a Corte Franca dove, con estremo stupore, abbiamo preso atto della totale eradicazione ed abbattimento di un bosco spontaneo, probabilmente l’ultimo interno al centro abitato del paese che oltretutto aveva l’importante funzione di mitigare e separare la zona residenziale di Colombaro dalla sua zona industriale.
Il cartello di cantiere recita laconico: “pulizia vegetazione spontanea – nuovo vigneto” e qui ci siamo subito chiesti come un bosco spontaneo di quasi 2 ettari, seppur mal curato e contenente rifiuti abbandonati negli anni, possa essere considerato vegetazione spontanea ed essere quindi totalmente eradicato a favore dell’ennesimo vigneto che come ben sappiamo, soprattutto negli ultimi anni sta totalmente colonizzando ogni area verde della nostra bellissima Franciacorta.
Questa espansione della monocoltura senza freni ne logica è stata più volte messa all’attenzione delle amministrazioni locali che spesso, condividendo il problema, hanno con le associazioni argomentato possibili soluzioni tra cui appunto la positiva interlocuzione avuta anche con il comune di Corte Franca per la tutela dei boschi del monte alto, anch’essi messi in pericolo dalla brama di espansione in quota degli imprenditori vitivinicoli locali che, a causa dell’innalzamento delle temperature puntano a conquistare quote più alte.
Restiamo quindi esterrefatti dal comportamento della giunta di Corte Franca che, senza neanche sottoporre la questione quando ricevette la richiesta, ha autorizzato questo abbattimento nascondendosi dietro la promessa di “compensazioni” a schermatura della zona industriale adiacente.
Ormai ben conosciamo queste cosiddette compensazioni e mitigazioni che spesso si traducono in semplici esili filari di arbusti che difficilmente raggiungono la maturazione e periscono nell’incuria non assolvendo al loro compito originario. Nulla ripristinerà la mancanza di un bosco formato di oltre due ettari. Nulla potrà lenire il disturbo arrecato ai residenti del vicino residence la sorgente quando i trattori con i chiassosi atomizzatori verranno ad effettuare decine e decine di trattamenti ai vigneti di nuovo impianto.
Abbiamo quindi effettuato i dovuti accessi agli atti per prendere visione del fantomatico progetto, richiedendo se tutte le autorizzazioni forestali siano state assolte dagli enti competenti (ricordiamo che per abbattere un bosco superiore ai 2000mq servono severe ed appropriate autorizzazioni) e proseguiremo nella nostra congiunta azione assieme agli abitanti franciacortini ormai esasperati da questa ormai insostenibile colonizzazione di ogni spazio verde a discapito della biodiversità e a favore della solita monocoltura.
Le associazioni:
Legambiente Franciacorta
Associazione Monte Alto
SVA – Servizio Vigilanza Ambientale Legambiente Brescia
Progetto Ecosebino
GGAP – Gruppo Giovani Ambientalisti Paratico
LAC Brescia – Lega Abolizione Caccia











