La petizione civica caricata nell’area “Milano Partecipa” del portale del Comune stava andando fortissimo: a soli tre giorni dal lancio, già 1000 cittadini avevano firmato la richiesta al Comune di Milano di uno sconto del 30% sugli abbonamenti ATM 2025-2026. Un “bonus” richiesto a titolo di parziale indennizzo per i disagi patiti dagli utenti ATM nel 2023-2024 a causa del calo del servizio di superficie che ha gravato i cittadini di tempi di attesa molto dilatati ed extra costi (taxi, ore di permesso tolte al lavoro per i ritardi, etc).

1000 firme sono sufficienti perché il Comune debba una risposta ufficiale alla petizione. Ma sulla pagina “Petizioni” di “Milano Partecipa”, il regolamento per gli utenti della piattaforma recita: “Una volta raggiunte le prime 1000 firme, la raccolta delle sottoscrizioni può essere chiusa e trasmessa all’Amministrazione per avviare la procedura di risposta. Qualora si intendesse raccogliere un numero maggiore di firme, è possibile mantenere la petizione aperta fino ad un massimo di quattro mesi dalla pubblicazione su Milano Partecipa”.

Eppure martedì 25/2 pomeriggio la petizione per il bonus è stata chiusa (e messa in modalità “in attesa di risposta”) non appena superate le 1000 firme, non dal Comitato Basmetto (autore della petizione) ma evidentemente dallo staff di Milano Partecipa.

Verificato che nell’archivio delle petizioni chiuse su “Milano Partecipa” ci sono petizioni con oltre 3mila firme, prima il Comitato Basmetto e poi anche “AspettaMI, Milanesi in attesa dei bus” hanno subito scritto allo staff di Milano Partecipa, alla Assessora comunale alla Partecipazione Gaia Romani e per conoscenza anche al Collegio dei Garanti per chiedere che la petizione venisse riaperta.

Fare “click” sul bottone “riapri petizione” non dovrebbe essere un processo complesso, eppure giovedì nel tardo pomeriggio la richiesta di riapertura dei comitati era ancora senza risposta. Intanto su Facebook, nel gruppo “AspettaMI, Milanesi in attesa dei bus” e negli altri gruppi dove la petizione era stata condivisa, molti utenti ATM si lamentavano di non averla potuta firmare, in quanto sul portale del Comune risultava sparita (una volta chiusa, finisce dentro l’archivio e non è più raggiungibile dai votanti).

Da qui la decisione di “AspettaMI” di aprire un account sulla piattaforma Change e rilanciare lì la petizione, a beneficio degli utenti ATM che volevano continuare a firmarla. Ora quindi la petizione per lo sconto del 30% sugli abbonamenti ATM si trova su change al link:

https://chng.it/pNs8QXCqmZ

Adriana Berra, fondatrice e amministratrice del gruppo “AspettaMI, Milanesi in attesa dei bus” (forte di 4350 membri che postano le foto di display e app ATM per documentare tagli, ritardi e disagi), spiega: “La notizia della petizione caricata sul portale del Comune di Milano aveva avuto molta risonanza sui media: dal Giorno al Corriere che sono usciti sia sul web che sul cartaceo, a Milanotoday e diversi altri media online, alle radio -Popolare, Lombardia, Onda d’Urto- ne avevano parlato in tanti, dando forte voce alla protesta contro il calo del trasporto di superficie che diversi comitati insieme (ormai siamo 14) stanno portando avanti da un anno e mezzo con molte iniziative: assemblee pubbliche, manifestazioni di piazza, petizioni e ora stiamo sentendo anche le Associazioni dei consumatori. E’ possibile che il Comune abbia deciso di chiudere la petizione a 1000 firme – il numero minimo di firme utile per ricevere considerazione e risposta- per silenziare una protesta scomoda“.

“Da qui la mia decisione -continua Adriana- di rilanciare la petizione sulla piattaforma Change. Però molti cittadini che volevano firmare ora sono un po’ disorientati, non capiscono che si tratta di una nuova opportunità per firmare la petizione “sparita”. Ad ogni modo, il rilancio è un modo per dire che sul tema del ripristino di un trasporto di superficie efficiente, capillare e puntuale noi comitati civici non molliamo. Per chi vuole seguire le nostre iniziative e unirsi alla protesta, il punto di incontro è soprattutto il gruppo “AspettaMI, Milanesi in attesa dei bus”: vi aspettiamo lì, e non dimenticate di firmare la petizione su Change”.

Fonte: Comunicato stampa di “AspettaMI, Milanesi in attesa dei bus”