Nuovo obiettivo per l’azionariato popolare, due milioni di euro; aperto il crowdfunding per il festival di letteratura working class, che si terrà dal 4 al 6 aprile. E infine la proposta di un polo della cultura working class nella fabbrica socialmente integrata
[Campi Bisenzio, 14 febbraio 2025] La reindustrializzazione dal basso della ex Gkn si arricchisce di nuovi elementi. La cooperativa Gff ha raddoppiato l’emissione di azioni popolari, che passano da uno a due milioni di euro. Intanto si sta costruendo il programma del festival di letteratura working class, momento centrale della mobilitazione, in programma dal 4 al 6 aprile, per il quale è stato lanciato un crowdfunding su Produzioni dal Basso (https://www.produzionidalbasso.com/project/sostieni-il-festival-di-letteratura-working-class/). Infine una nuova proposta da inserire nel progetto di reindustrializzazione: un polo della cultura working class, con archivi storici, biblioteca, spazi per eventi e formazione, un centro permanente dei festival europei della letteratura working class.
“Siamo stati parte piena della difesa della fabbrica – si legge nella proposta, lanciata dalla Soms Insorgiamo insieme ad altri 14 firmatari – ci sentiamo pienamente partecipi alla sua ripartenza. In un paese dove spesso si afferma che ‘con la cultura non si mangia’, un vasto spettro di forze culturali, letterarie, storiche, documentaristiche, di ricerca ha contribuito positivamente alla lotta per la difesa dei posti di lavoro, più di tutte le cosiddette ‘forze economiche’ del capitale”.
Il polo della cultura working class è l’equity morale e reale di questa parte importante della mobilitazione, che ha sostenuto la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori. Ed è anche uno strumento a disposizione della reindustrializzazione, perché andrebbe a saturare gli spazi dello stabilimento e fornirebbe un prezioso strumento di ricostruzione storica del movimento operaio, con uno sguardo alle lotte attuali che si stanno sviluppando nella piana fiorentina. Del resto, la stessa legge Orlando-Todde prevede “progetti di riconversione del sito produttivo, anche per finalità socio-culturali a favore del territorio interessato”, tra i punti del piano sociale che il Tribunale di Firenze ha chiesto a Qf nel dicembre 2023 e mai presentato.
“I progetti culturali di solito avvengono nei siti industriali, magari quelli vicino al centro, dopo anni che tali siti sono rimasti abbandonati – si legge nella proposta – come fenomeno di gentrificazione. Qua invece siamo a un progetto che anticipa la deindustrializzazione e la combatte a favore di una reindustrializzazione ecologica, sociale, in piena armonia con il territorio e la sua storia”.
Questi i primi firmatari (in ordine alfabetico): Anpi Firenze e Anpi di Campi Bisenzio, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (Aamod), Arci Firenze, Associazione italiana di storia orale (AISO), Centro studi per l’autogestione, Co.mu.net-Officine per il progetto della Rete Italiana delle imprese recuperate, Comitato organizzatore del Festival Internazionale della Letteratura Working Class, Edizioni Alegre, collana letteratura working class, Fondazione Valore Lavoro (FVL), Istituto Ernesto De Martino, Kepler – 452, Open dbb – Smk VideoFactory, Società italiana di storia del lavoro (SISLav), Società Operaia di Mutuo Soccorso Insorgiamo (Soms Insorgiamo).
Per adesioni di singole/i o altre realtà associative scrivere a insorgiamosoms@gmail.com
Ufficio stampa: Valentina Baronti _ 339 4632863 – Benedetta Rizzo _ 349 3331724










