La “Federazione italiana media ambientali” esprime la propria indignazione verso la sentenza della Corte di cassazione che ha annullato ieri sera le condanne contro i responsabili della strage causata dall’amianto a Casale Monferrato giudicando prescritto il reato di disastro ambientale. La nostra solidarietà va ai familiari delle migliaia di vittime provocate dall’inalazione della fibra prodotta negli stabilimenti dell’Eternit e all’intera cittadinanza offesa da questa pronunciazione.

Difronte a questo episodio diventa ancora più importante il ruolo dell’informazione perché rimangano accesi i riflettori sul dolore delle comunità locali e sul prosieguo di una vicenda giudiziaria che non si può certo concludere con un nulla di fatto, Fima si mobilita per garantire trasparenza e continuità nella diffusione di questi temi anche al fine di sollecitare la pronta approvazione dell’ingresso dei reati ambientali nel codice penale.

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