Rifondazione Comunista condanna senza se e senza ma la strage di ieri a Sydney durante la festa ebraica di Hanukkah, che ad oggi ha causato almeno 15 morti e decine di feriti.

L’antisemitismo, come l’islamofobia e ogni altra forma di razzismo, è una manifestazione della barbarie che la modernità capitalista costantemente produce e alimenta.

Ringraziamo l’immigrato rifugiato musulmano Ahmed Al Ahmed, l’eroe che ha rischiato la vita per fermare gli assassini, per aver dimostrato che la comune umanità può e deve prevalere sui pregiudizi alimentati dalla guerra globale permanente.

Nessuna giustificazione è possibile per la strage e collegare l’eccidio a quanto avviene in Palestina è soltanto una vergognosa strumentalizzazione da rispedire al mittente

Netanyahu, il principale generatore di antisemitismo sul pianeta, ha approfittato per  attaccare il primo ministro australiano Antony Albanese con l’accusa di “aver gettato benzina sul fuoco, volendo riconoscere lo Stato di Palestina”.

L’attacco di Netanyahu e la propaganda dei fascisti israeliani non ha alcun fondamento.

Non vi sono legami tra l’Isis e la resistenza palestinese, mentre vi sono molte ombre per quanto riguarda Israele, USA e Gran Bretagna.

Rifiutiamo la strumentalizzazione della strage da parte di chi equipara l’antisionismo all’antisemitismo.

Per contrastare le ideologie che forniscono una base al terrorismo islamista bisogna porre fine all’oppressione del popolo palestinese e costruire un futuro di pace e convivenza in Medio Oriente.

Il nostro cordoglio ai familiari delle vittime, alla comunità ebraica e al popolo australiano.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista