Il primo ministro sudanese, Kamel Idriss, ha presentato lunedì al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite l’iniziativa del suo governo, che prevede un cessate il fuoco globale sotto la supervisione internazionale e regionale.
Rivolgendosi ai membri del consiglio, Idriss ha affrontato il tema della reintegrazione degli ex combattenti nella vita civile e ha chiesto “un cessate il fuoco sotto la supervisione congiunta delle Nazioni Unite, dell’Unione Africana e della Lega degli Stati Arabi, accompagnato dal ritiro della milizia ribelle da tutte le aree che occupa e dal suo disarmo”.
I capi delle milizie di Pronto Intervento (RSF) hanno sprezzantemente respinto la proposta.
I combattimenti si stanno incendiando in Kordofan, con la popolazione intrappolata nel mezzo, provocando decine di migliaia di sfollati ogni giorno.










