L’Assemblea permanente contro guerre e riarmo (Trieste) invita a un presidio

martedì 4 novembre 2025 dalle 17.00 alle 19.00 in Largo Barriera.

Il 4 novembre, anniversario della fine della Prima guerra mondiale, è stato da poco dichiarato “Festa dell’unità nazionale e delle forze armate”. Per noi c’è poco da festeggiare! Non c’è nulla che valga i milioni di morti di quella e di tutte le guerre. Il mondo è sempre più funestato da crimini feroci: Gaza, Sudan, Congo, Ucraina, mentre altri vènti di guerra si stanno alzando nel mar dei Caraibi… Ma se vogliamo fermare le guerre, dobbiamo cominciare a fermare l’avanzata della cultura militarista innanzitutto nel nostro Paese, e nei Paesi di ciascun*, nelle nostre scuole, nelle nostre menti…

Per questo oggi invitiamo a manifestare

Contro il riarmo innanzitutto del nostro Paese, dove il governo Meloni sta preparando una manovra finanziaria che sottrae risorse per la spesa sociale (casa, lavoro, scuola, sanità) per raggiungere il 2% del PIL in produzioni di morte (riconversione militare, e non ecologica, dell’economia):

Contro la propaganda di guerra che vorrebbe obbligarci a combattere contro il “barbaro” nemico di turno, come è successo in tutto il secolo passato, e che ci considera traditori se non lo facciamo;

Contro le guerre in corso, che devono essere fermate subito: le carneficine contro le popolazioni civili stanno assumendo proporzioni sempre più terribili, ma che vengono accettate come prezzo considerato inevitabile. Noi non le accettiamo!

Per usare, a questi fini, diverse forme di azione a cominciare dal boicottaggio delle merci (campagna BDS) che potremmo chiamare “sanzioni dal basso” contro Stati colpevoli di crimini, di aggressioni militari, di repressioni e che è una forma di azione nonviolenta.

Assemblea permanente contro guerre e riarmo (Trieste)