Mercoledì 19 novembre parteciperà all’iniziativa promossa dal Coordinamento provinciale Capitanata per la pace di Foggia.

Il villaggio cooperativo sorto nel 1972 in Cisgiordania e denominato Neve Shalom – Wāħat as-Salām (rispettivamente in ebraico e arabo, in italiano Oasi di Pace) è una realtà unica fondata sulla convivenza, il dialogo e la cooperazione tra ebrei e palestinesi, tutti di cittadinanza israeliana.

La prima bambina palestinese nata in questa comunità, Shireen, oggi è una donna che lavora presso la Scuola per la Pace del villaggio ed incarna ogni giorno la missione di educare alle relazioni e alla risoluzione nonviolenta dei conflitti.

All’iniziativa in programma mercoledì 19 novembre a Foggia, dalle 18:30 presso la sede di Solidaunia (via F. La Guardia 22), porterà la testimonianza diretta che da oltre cinquant’anni la convivenza pacifica è possibile.

Il modello di Neve Shalom – Wāħat as-Salām infatti rappresenta in qualche modo una prefigurazione di quella che – secondo molti analisti – potrebbe essere in prospettiva l’unica, vera soluzione di pace per il conflitto israelo-palestinese: uno Stato unico, democratico e laico, che garantisca a tutti il godimento di tutti i diritti fondamentali, a prescindere dalle differenze di etnia, lingua e religione.

Durante l’incontro con Shireen, occasione imperdibile per ascoltare una voce autentica di dialogo che, nonostante il genocidio subito dal suo popolo, rappresenta un faro di speranza, verranno anche presentate proposte concrete, tra cui l’avvio di un programma Erasmus presso il villaggio e la creazione di una Scuola per la pace in Puglia.

L’evento – aperto alla partecipazione di tutti – è organizzato dal Coordinamento provinciale Capitanata per la pace, che ha già promosso diverse iniziative sul tema in collaborazione con Solidaunia Onlus e insieme al Comitato per la pace di Trani.