14 novembre: sciopero globale per il clima per una transizione giusta nei territori, nelle scuole e alla COP30 torna a Varese.
Sciopero promosso da Rete degli Studenti Medi – Unione degli Studenti Varese e Fridays For Future Varese. Varese torna a mobilitarsi per la giustizia climatica e la giustizia sociale. Venerdì 14 novembre, la Rete degli Studenti Medi – Unione degli Studenti Varese e Fridays For Future Varese scenderanno in piazza per una giornata di sciopero e manifestazioni nell’ambito dello sciopero globale per il clima e per i diritti studenteschi.
La mobilitazione inizierà al mattino, con lo sciopero studentesco in Piazza Repubblica alle ore 9:00, e proseguirà nel pomeriggio con un corteo promosso da Fridays For Future, in partenza alle ore 17:30 sempre da Piazza Repubblica. In un Paese che non investe abbastanza su welfare, istruzione e per contrastare il cambiamento climatico è più che necessario scendere in piazza per pretendere che queste tematiche diventi centrali e prioritarie, sia per il governo sia per gli enti locali.
Attiviste e attivisti richiameranno le istituzioni a intraprendere azioni concrete e urgenti per rispettare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Nonostante alcuni progressi, nel corso dell’ultimo anno la temperatura media globale ha raggiunto +1.6°C rispetto ai livelli pre-industriali, oltre la soglia di +1.5°C considerata relativamente sicura. La comunità scientifica è chiara: superare i +2°C renderebbe alcune aree del pianeta invivibili e avrebbe conseguenze gravi anche in Italia. Le politiche attuali, tuttavia, ci stanno portando verso un aumento di 2.5-3°C entro fine secolo. La crisi climatica è già qui: il nostro Paese affronta periodi di siccità e alluvioni sempre più frequenti.
Nel frattempo, scuole e università non sono strutturalmente adeguate e sostenibili, l’edilizia scolastica è spesso precaria e i trasporti pubblici risultano inefficienti e poco accessibili. I decreti ministeriali non fanno fronte alle reali necessità degli studenti, la loro voce non viene ascoltata e gli spazi di partecipazione attiva non vengono garantiti. Le scuole non sono un ambiente accogliente per tutte le soggettività e non mettono al centro il benessere e la crescita dei ragazzi. Il costo dei libri, del materiale scolastico e degli abbonamenti dei mezzi gravano su famiglie con redditi medio-bassi.
A questo si aggiunge un contesto di ingiustizia sociale più ampio: scelte politiche orientate al riarmo anziché al benessere collettivo e al finanziamento della cultura, l’indifferenza verso crisi umanitarie e genocidi, la tolleranza verso violenza di genere, bullismo e discriminazioni che continuano a ferire comunità e territori. Le lotte per il clima e per i diritti sociali sono, e devono essere, parte della stessa battaglia. Per questo il tema della mobilitazione di quest’anno è: “La giustizia climatica è giustizia sociale.”
Rete degli Studenti Medi – Unione degli Studenti Varese e Fridays For Future Varese invitano tutta la cittadinanza, le realtà sociali, associative e sindacali a unirsi alla giornata di mobilitazione. Perché una società più equa è una società migliore.










