Il movimento unitario, che a Roma ha organizzato le grandiose manifestazioni che hanno portato per le strade, a partire dal 22 settembre, centinaia di migliaia di persone e poi, in un crescendo il 3 e il 4 ottobre, oltre un milione di persone, ha dato appuntamento oggi a piazza Verdi, di fronte alla Zecca di Stato.

Un corteo pacifico avrebbe dovuto sfilare accanto alla Ambasciata di Israele, di cui senza mezzi termini si chiede la chiusura, per raggiungere poi la Festa del Cinema di Roma. Si sono riunite in Piazza alcune migliaia di persone, ma le forze dell’ordine hanno impedito alle persone, con uno schieramento di forze davvero spropositato, di sfilare con le bandiere e con gli striscioni.

Di fronte alla determinazione dei manifestanti non sono mancate un paio di “cariche di alleggerimento” e soprattutto l’uso contro la folla di un paio di idranti. Intanto la folla era sorvegliata da un elicottero e da un paio di droni. La violenza delle cariche è stata contenuta, a mio parere, per la grande presenza di giornalisti e di reporter. Un ruolo importante lo ha avuto anche un manifestante in costume da unicorno che con la sua presenza ha ridicolizzato le cariche.

Stretti in una via chiusa dai due lati opposti, i manifestanti, che per tutto il tempo hanno avuto un comportamento assolutamente pacifico, senza che volasse una sola bottiglia, ad un tratto si sono persino seduti in terra. Hanno quindi contrattato di uscire dalla via, chiusa sui due lati, senza ammainare le bandiere, sciogliendo “con onore” la manifestazione. Quando un accordo sembrava raggiunto, l’idrante è tornato in funzione, bloccando nuovamente i manifestanti che non intendevano uscire ammainando le bandiere palestinesi.

Si è alzato quindi uno scherzoso, irriverente coro: “Poliziotto ma che ci stai a fare? A casa ci sono i piatti da lavare, i panni da stirare il cane da pisciare”. Dopo una nuova trattativa finalmente i manifestanti hanno potuto uscire da quella che sembrava una vera trappola sventolando le bandiere palestinesi, tra due ali di poliziotti minacciosamente in tenuta antisommossa. Per difendere i diritti del popolo palestinese e la libertà in Italia è assolutamente necessario che la mobilitazione riprenda forza e vigore.