La Freedom Flotilla Coalition (FFC) e Thousand Madleens to Gaza (TMTG) confermano che le imbarcazioni in viaggio verso Gaza sono state intercettate e illegalmente attaccate dall’esercito israeliano alle 04:34, a 120 miglia nautiche (220 km) da Gaza, in acque internazionali.

Gli equipaggi disarmati, composti principalmente da medici, giornalisti e rappresentanti parlamentari, sono stati rapiti, sottoposti a sequestro di persona, insieme a 18 tonnellate di aiuti umanitari presenti sulla Conscience, tra cui medicinali, apparecchiature respiratorie e forniture alimentari destinate agli ospedali di Gaza, ormai allo stremo.

“Israele non ha alcuna autorità legale per detenere volontari internazionali a bordo di queste navi”, ha dichiarato David Heap, membro della Canadian Boat to Gaza e del Comitato di Coordinamento della Freedom Flotilla Coalition.
“Questo sequestro viola apertamente il diritto internazionale e sfida le ordinanze vincolanti della Corte Internazionale di Giustizia, che impongono un accesso umanitario senza ostacoli a Gaza. I nostri volontari non sono soggetti alla giurisdizione israeliana e non possono essere criminalizzati per aver consegnato aiuti o contestato un blocco illegale.
La loro detenzione è arbitraria, illegittima e deve terminare immediatamente.”

Questo nuovo attacco segue il sequestro illegale e la detenzione arbitraria delle persone a bordo delle navi della Global Sumud Flotilla, e le precedenti Handala e Madleen, oltre all’attacco con droni israeliani contro la nave Conscience, avvenuto all’inizio dell’anno nelle acque europee, che aveva lasciato l’imbarcazione in fiamme e fuori uso.
Questi attacchi ripetuti contro civili disarmati dimostrano la volontà deliberata di Israele di intensificare la violenza e la totale incapacità dei governi di far rispettare il diritto internazionale.

Israele continua ad agire nell’impunità più assoluta, violando le ordinanze vincolanti della Corte Internazionale di Giustizia che impongono il libero passaggio degli aiuti umanitari verso Gaza, ignorando le leggi internazionali che tutelano la navigazione civile e disprezzando le richieste di milioni di persone nel mondo che invocano la fine dell’assedio illegale e del genocidio in corso.

La Freedom Flotilla Coalition e Thousand Madleens to Gaza chiedono:

La fine immediata del blocco illegale e mortale imposto alla Striscia di Gaza;
La fine del genocidio israeliano contro la popolazione di Gaza;
Il rilascio immediato di tutti i volontari rapiti;
La consegna diretta e immediata degli aiuti umanitari ai palestinesi;
La piena responsabilità e condanna per gli attacchi militari contro le imbarcazioni della flottiglia.