I regimi totalitari non cambiano mai e la democrazia soffre le pene dell’inferno con le vite so-spese nelle lotte, e le immagini sacre del denaro sos-tengono la pioggia di fuoco sui corpi senza età, senza scuole, senza aiuti, centellinati e accatastati nei valichi.
I regimi totalitari non cambiano mai e il Nobel mancato USA la sua testa quadrata per dire alle nazioni amiche e nemiche che gli antiFa-scisti sono tutti terroristi e la gente, stanca e avvilita, non si chiude nel silenzio e sente le scariche diarroiche sull’avvenire di tutti.
I regimi totalitari non cambiano mai, coltivano colletti bianchi… assertori rigidi della violenza punitiva e purgatoria e nei gabinetti di questo governo la giustizia segna sempre il Nord-io fissato nelle ragioni di Stato fredde, gelide… gelatinose.
I regimi totalitari non cambiano mai e avanzano contro i bisogni primari della vita e, con le parole e i fatti che sgorgano violenti, corrono lungo le strade crociate, dove le armi e le sanzioni a raffica fanno ri-nascere la mala coscienza del nemico e del neo terrorismo… perdente.










