Mai come oggi, l’infanzia è minacciata da guerre che minano il suo diritto a vivere e crescere in pace. Serve una decisa e diffusa Educazione alla pace. Il Gruppo Educazione alla pace e alla nonviolenza del MCE lancia: la Flotilla dei bambini del mondo: lettere ai politici per la pace, insieme ad oltre 40 associazioni di insegnanti di tutto (Federazione Internazionale dei Movimenti di Scuola Moderna -Fimem). Si invitano bambini e ragazzi a preparare una loro Flotilla di lettere da inviare ai politici e ai potenti della terra; consiglieri comunali e regionali, parlamentari di Camera e Senato, Presidente della Repubblica e del Consiglio dei Ministri, Parlamentari europei, l’Assemblea generale dell’ONU, e diversi Capi di Stato e così via. Cosa fanno loro per la Pace?

Dal testo dell’invito alle classi

Fermare le guerre non è facile ma se in molti spedirete le lettere, se i giornali e le TV ne parleranno, allora i politici potranno capire che il futuro che immaginano i bambini e le bambine del mondo si chiama: Pace.”

Le lettere saranno inviate dal 20 novembre – Giornata per i diritti dell’infanzia- al 29 novembre 2025. Nella scuola dell’infanzia sarà sufficiente un disegno. Il 24 ottobre c’è stata una conferenza stampa, cui hanno partecipato tra gli altri:

Cosetta Lodi, figlia di Mario, un vero “maestro” democratico che ha riferito l’esperienza del padre (pubblicata nel libro Insieme), di una V elementare di Vho (Cremona) nel 1972 che stampava, con ciclostile a mano, il giornalino ove i bambini discutevano di cose importanti, come la guerra in Vietnam. Scrissero a Nixon, Andreotti e al Papa chiedendo la fine della guerra e ricevettero la risposta di Andreotti (allora Presidente del consiglio.

Karim Kaborè (Burkina Faso) insegnante della FIMEM, ha invitato i giornalisti, a diffondere questa notizie positive. e “Come membro del CA FIMEM, farò la mia parte, coinvolgendo educatori e insegnanti di tutto il mondo.

Beppe Giulietti di Articolo 21 dice “Si insegna a essere protagonisti; scrivere una lettera non è copiarla, ma pensare e scrivere un pensiero sulla pace; non importa che non scrivete in bella calligrafia, ma in un bel sentimento di pace“.

Gianfranco Pagliarulo presidente ANPI: “Bello il titolo, bambini che inviano lettere a politici, istituzioni, governi italiano e stranieri, chiedendo “Che fate veramente per la Pace.

Manuela Calza segreteria FLC-CGIL: “il progetto è di grande attualità e urgenza ed è un richiamo forte alla responsabilità di chi governa il paese e il mondo, per mettere in campo azioni tese a costruire un mondo di pace.

Yuri Meda, università di Macerata: “scrivere ai politici, è importante perché vedersi rispondere esprime fiducia nelle istituzioni di una democrazia sana, ove ognuno ha la sensazione di essere ascoltato e di poter essere utile con la propria voce”.

A Piacenza tra primaria e scuole superiori di primo e secondo grado hanno aderito al momento alcune decine di classi.

A questo link si trovano materiali utili (lettere a docenti e bambini, fumetto, indirizzi). La conferenza stampa è visibile qui di seguito e su Youtube

Info e adesioni: educationpaix@mce-fimem.it

Roberto Lovattini – coordinatore Nazionale Gruppo Educazione alla Pace e alla Nonviolenza